Antonio Sini
8 luglio 2004
Gran caldo, anziani a rischio Che si fa ad Alghero?
L’Assessore Francesco Carboni convoca i Responsabili del Distretto, si studiano le strategie. In città ci sono oltre 7800 anziani ultra sessantacinquenni
Considerate le modificazioni climatiche in corso e l´invecchiamento della popolazione nel nostro paese, che fanno presumere una progressiva maggiore incidenza degli effetti delle ondate di calore sulla salute delle popolazioni esposte al caldo estremo, l’ondata di calore dell´estate 2003 ha evidenziato tutte le difficoltà nel prevedere l´entità degli effetti sanitari e nel mettere a punto risposte efficaci sul piano nazionale e locale. Nella storia moderna dell´Italia non si era mai verificata un´esperienza simile (migliaia di ricoveri e tanti decessi). L´entità dell´impatto sanitario derivante dall´ondata di caldo, nel 2003, ha messo in luce la necessità di definire un programma nazionale basato su quattro principi fondamentali: il reperimento delle persone a rischio (gli anziani fragili); la responsabilità della sorveglianza e dell’allerta; la solidarietà; la comunicazione.
Per tutto questo il Ministro ha emanato un’ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n° 140 del 17 Giugno 2004. Ecco il contenuto:
omissis…1. “Le amministrazioni comunali trasmettono alle Aziende Unita´ Sanitarie Locali senza ritardo appositi elenchi di tutte le persone di età pari o superiore ad anni sessantacinque, iscritte nelle anagrafi della popolazione residente. Le aziende unita´ sanitarie locali, avvalendosi dei dati di cui al comma 1 e di altri dati ritenuti idonei a individuare le persone interessate, intraprendono in collaborazione con la Protezione civile ogni e più opportuna iniziativa volta a prevenire e a monitorare danni gravi e irreversibili a causa delle anomale condizioni climatiche legate alla stagione estiva, specie in favore di soggetti bisognosi, non autosufficienti o incapaci.
Le amministrazioni comunali provvedono analogamente, anche attraverso servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, di accompagnamento e di trasporto”.
La presente ordinanza ha validità fino al 30 settembre 2004. Il numero di soccorso è il 118.
La nostra Amministrazione Comunale si è attivata e il nostro Assessore ai Servizi Sociali Dr. Francesco Carboni incontrerà i Responsabili Sanitari del Distretto il 7 Luglio nei locali di Viale della Resistenza. C’è da mettere un piano di emergenza che speriamo si mantenga entro le soglie della “normalità”, intesa questa nella capacità di mettere a disposizione della collettività, tutti i mezzi e gli uomini che la nostra città dispone nell’ambito dell’Assistenza, del Soccorso e ove possibile della prevenzione. Nella nostra città ci sono oltre 7800 anziani ultra sessantacinquenni. Un dato che deve far riflettere, e sicuramente preoccupa, ma non allarma, gli addetti ai lavori nei vari settori della prevenzione e del soccorso. Per la statistica possiamo dire che abbiamo due ultra centenari (102 anni), due centenari, 5 novantanovenni, e 19 novantasettenni. Poi a scalare tutti i numeri immaginabili, di longevi che, sicuramente sono indice di buona vivibilità e ottima assistenza Sanitaria nell’ambito territoriale di Alghero. Certo c’è da fare tanto, per fronteggiare le numerose e pressanti richieste di assistenza domiciliare, l’Azienda USL1 e l’Amministrazione Comunale sono impegnate nel garantire i Servizi essenziali, purtroppo costringendo i dirigenti Sanitari e l’Assessore competente Francesco Carboni a fare autentici salti mortali, per la carenza di disponibilità economiche, che purtroppo frenano le buone intenzioni e la programmazione assistenziale sul territorio. Ora c’è da fronteggiare l’emergenza caldo! Ieri la colonnina di mercurio segnalava 35°, la sensazione percepita dal corpo è stata di 34°, con una umidità del 20%, numeri che allertano.
|