Sull’articolo apparso in cronaca il 3 Luglio scorso relativo alla vicenda Matherland si rende opportuno chiarire alcuni punti già oggetto di discussione con la stampa nell’incontro di Giovedì 1 Luglio. I consiglieri di maggioranza, presenti alla conferenza stampa, hanno riferito che il motivo della mancanza del numero legale, fatto che ha determinato la mancata discussione dell’ordine del giorno, è da attribuire al clima di tensione che si era creato nell’aula consiliare, con evidente pressione psicologica che non consentiva un sereno approccio al dibattito. Questo, e non la vigliaccheria, ha determinato la mancata discussione. Sul fatto che il porto è il luogo ideale per ospitare il parco dei divertimenti, opinione personale espressa nell’articolo, questa è una decisione che spetta all’Amministrazione. Solo il Comune, e non altri, decide sul suo territorio e sulle scelte da adottare per il bene di tutta la collettività. L’Amministrazione non può essere esautorata dalle sue competenze, e, dunque, nessuno può decidere per conto proprio, né tanto meno imporre, l’area sulla quale chiedere ospitalità. Il sindaco, infine, ha ribadito di aver proposto un’area alternativa per il parco e quindi di voler accoglierlo in città e se ha proposto il campo Don Bosco, evidentemente, non ha avuto nessun dubbio riguardo alla sua disponibilità. Sul fatto che in città vi siano abbastanza posteggi è un’altra opinione che ci piacerebbe tanto condividere, ma, in ultimo, lo lasciamo verificare ai cittadini e ai turisti.