Metti una serata monotona su e giù per via Carlo Alberto, metti che decidi di comprare un sorbetto al Cafe Latino, per caso e di colpo ti trovi di fronte una foto meravigliosa: Alghero come non la immaginavi. En plein air si pittura in diretta, sotto gli occhi attenti dei passanti, turisti mischiati ai locali. I Bastioni Magellano trasformati come per incanto da artisti che si sono offerti di buon grado di “lavorare” senza nulla chiedere in cambio. Al tramonto si vedono quadri di grande effetto, esaltati nella tarda serata da luci soffuse. E’ già un successo la 1^ edizione de “Los pintores de la Muralla”, promossa dall’Associazione culturale no profit “Alguer arte”, patrocinata dal Comune di Alghero, dal 21 Giugno al 21 Settembre. Se si vuole partecipare basta una telefonata al n° 3387590349, basta essere pittori, artisti senza grandi referenze.
Espongono e lavorano in diretta pittori come Monfardino, Mannoni, Adamo, Inzaina, Mariani, Patrizia Pagani, Uldanc, giovane algherese autodidatta: “prendo lezioni da Elio Pulli, afferma, come vedete faccio di tutto, olio su tela, gessetto, ho tante commesse, mi segue un antiquario, sono qui perché mi è piaciuta l’iniziativa”. E ancora troviamo attenta nel suo lavoro Giuliana Biancardi, Dina Trudu, Paiatto, entrambe provenienti dalla scuola d’Arte e dall’Accademia
Marco Adamo, giovane talento autodidatta, ormai affermato, “fotografa” squarci di Alghero con rara maestria: ”Alghero ce l’ho tutta dentro, riesco a dipingere anche senza guardare il soggetto, non si può pensare di fare i soldi in queste circostanze, si fermano in tanti con molto interesse, è una buona iniziativa, finalmente una novità che attrae come a Parigi, o in altre grandi città, io ho avuto la fortuna di dipingere a Montmartre. In questo modo i bastioni offrono una novità di attrazione e sono valorizzati. E’ questa l’occasione per portare a casa un quadro, che raffiguri Alghero, un suo scorcio, sicuramente un bel ricordo. Ora siamo una ventina, continua Adamo, ma altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, stanno arrivando nuove richieste all’organizzazione, non può che fare piacere”. Mario Peana, una grande firma della pittura algherese, con una esperienza oltre che trentennale, ha il suo tavolo di lavoro per ultimo,: “Va bene, afferma, mentre la sua matita traccia forme e linee che fanno sbizzarrire la fantasia, la gente si ferma compra, come vedete realizzo segnalibro con tecnica grafica con chine e colori acrilici. E’ una novità apprezzata da molti, è una tecnica molto apprezzata in Germania, il Austria e Svizzera dove risiedo e lavoro. Questa in corso è sicuramente una buona iniziativa, da propagandare magari negli alberghi della costa, con apposite locandine. Ma va bene, è sicuramente lodevole il tutto, se serve per far crescere tutti ben vengano queste manifestazioni”. In effetti sulla Muraglia Magellano troviamo pittori dalle caratteristiche più diverse, che impressionano sulle tele tematiche paesaggistiche locali, nature morte, donne in costume, chi propone pitture surreali che colpiscono per la loro semplicità, chi ancora decora pietre con forme particolari. Ma sono artisti che non temono il confronto, non c’è gara, perché non ci sarà un premio, c’è solo la volontà di proporsi agli occhi critici della gente che passando si può innamorare di un “pezzo” e portarlo a casa come ricordo. E’ la sola speranza di tutti.