A.M.
8 gennaio 2009
Rom, Alghero: l´emergenza continua
La situazione di degrado si trasforma in emergenza. Il campo nomadi di Fertilia non è stato ancora trasferito nonostante il sequestro dell´area avvenuto mesi fa. Elisabetta Boglioli denuncia il degrado e lancia un grido d´allarme.
ALGHERO - Si aggravano le condizioni del campo nomadi di Fertilia, un area sottoposta a sequestro,nell’estate del 2008, per le precarie condizioni igienico ambientali del sito. Già dal mese di settembre 2008 infatti l’Agenzia Laore, attraverso un finanziamento regionale di 400 mila euro avrebbe dovuto provvedere al risanamento, ma sembra che ancora sia tutto in alto mare.
I ritardi, causati in un primo momento dal passaggio delle aree in questione al comune, contribuiscono a rendere ancora più drammatica la condizione dei nomadi , provati dall’aghiaccio e dalle basse temperature. In consiglio comunale era passata la delibera con la quale si individuava la nuova area in cui sarebbe sorto il nuovo campo rom attrezzato, ma a quanto pare, oggi, dopo mesi di silenzio, non c’è stato alcun trasferimento. A riportare l’attenzione su questo problema e a denunciare la situazione di degrado delle famiglie rom Elisabetta Boglioli,segretario del movimento politico Arcobaleno di Stella Nascente, che sottolinea il disinteresse delle istituzioni e ne denuncia la grave condizione di abbandono.
«Freddo, fango, pioggia e vento, qualche falò alla ricerca di un po’ di calore, capanne fatiscenti continuano ad essere la realtà del campo, all’interno del quale “vivono” 56 persone tra adulti e bambini, in una situazione di degrado ormai intollerabile e fonte di vergogna per un paese che si definisce civile.Ci pensiamo qualche volta?» scrive la Boglioli in una nota stampa. Il segretario di Stella Nascente punta il dito su chi si fregia di importanti discorsi di solidarietà, di promesse mai mantenute, di parole come accoglienza, assistenza e mani tese, ma quei gesti e discorsi servono solo a pulirsi la coscienza se non vengono seguiti da fatti concreti.
«A Natale si può dare di più»- scrive infine la Boglioli prendendo come spunto una nota canzone di Natale, ma Natale è passato e dobbiamo ancora dare di più, soprattutto a chi ha gravi problemi di sopravvivenza.
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