Red
10 dicembre 2008
Palazzo Ducale: Personale di Meloniski
Venerdì 12 dicembre alle ore 18,30 sarà inaugurata a Sassari la mostra dell´artista di Villacidro
ALGHERO - Venerdì 12 dicembre alle ore 18,30 sarà inaugurata a Palazzo Ducale di Sassari, nella Sala Duce, la personale di Meloniski da Villacidro dal titolo “Surrealismo Fiabesco“ . Artista sardo nato a Villacidro, autodidatta, che nel 1969 si trasferisce a Parigi e poi a Milano, viaggiando in tutta Europa per visitare i musei più importanti e per poter studiare i classici del passato e gli avanguardisti contemporanei. Nel 1967 la prima mostra nel suo paese natale, e poi un susseguirsi di importanti località (Los Angeles, Zurigo, Parigi, Cannes, Chamonix, Milano, Roma, Verona, Bologna, Brescia) per esporre le sue tele e le sue sculture, queste ultime rese famose dalla trasmissione televisiva della RAI “TG L’UNA” dove il conduttore al termine del programma consegnava all’ospite d’onore, spesso attrici ed attori affermati, una sua scultura.
Tutta la vicenda umana ed artistica di Meloniski, dopo la scoperta di una manualità innata, si sviluppa tra azzardo e coraggio, passione e ricerca. E l’azzardo ed il coraggio viaggiano assieme fin dalla prima età: sono quelli di un giovane sardo che lascia un posto di lavoro sicuro ad Oristano e vola a Parigi e Milano per inseguire un grande sogno che riesce a concretizzare molto presto, prima come scultore, poi come pittore con le sue elaborazioni fantastiche che diventeranno, ben presto, il segno distintivo della sua arte e renderanno inconfondibili le sue opere.
Dopo aver vinto la scommessa giovanile non smette mai di provare nuove esperienze artistiche spinto dalla passione della ricerca e così, giorno dopo giorno, Meloniski pennella fantasticherie e ferma l’istante in cui, illuminato dal sogno fantastico, cerca di imprimere sulla tela quello che ha visto, o più semplicemente, immaginato. Con la leggerezza dei colori proietta il suo mondo: una realtà vagheggiata, inseguita e trasfigurata, come la piccola città, dove i grattacieli sembrano tracciati da una mano infantile e, poi, le figure che lasciano trapelare tutta la potenza evocativa della sua ispirazione che non conosce limiti.
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