A.B.
3 dicembre 2008
Alghering: Arriva l’Archikubik di Barcellona
Il quarto appuntamento con il Seminario Internazionale di architettura vede la presenza di tre professionisti catalani
ALGHERO - Venerdì 5 dicembre, alle ore 18.30, nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura, nell’ex Asilo Sella, è in programma il quarto incontro del Seminario Internazionale “Alghering/Parte I”. Va ricordato come il seminario sia organizzato all'interno del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura Telematica, a cura dei docenti del Laboratorio Progettazione Josep Cargol e Marc Binefa.
Venerdì sarà la volta dello studio “Archikubik” di Barcellona, con il tema “visibilità”. L’architettura si rende visibile nello spazio definito dal compromesso tra la nube (il mondo delle idee e degli ideali) e la materia (il mondo della realtà tangibile). Non c’è altro spazio, altra direzione o altra sfera della realtà in cui l’architettura abbia la possibilità di essere in maniera completa e assolvere la necessità di dare risposte all’inquietudine sociale, politica, culturale, economica e tecnologica. Da qui l’enorme amalgama di responsabilità di cui si nutre l’architettura. È in questo specifico spazio, dove luce e ombra si danno la mano, che l’architettura ha qualche possibilità di sopravvivenza. Questo spazio è noto, questo spazio è identificabile, questo spazio è la grotta di Platone, lo spazio che misura la distanza tra le ombre, la luce e la realtà intermedia.
Lo studio catalano è stato fondato nel 1996 a Barcellona. Attualmente è composto da Marc Chalamanch, Miquel Lacasta, Carmen Santana e, fino al 2002, ne ha fatto parte anche Marta Borbonet. Fin dalla sua istituzione, Archikubik si è interessata di integrare la realtà costruttiva con il rigore della ricerca architettonica. Infatti ha coniugato il lavoro professionale con una intensa attività docente in diverse università (“Upc”, “Esarq-Uic” ed “Itesm”), mentre sviluppava sia progetti reali che progetti per concorsi nazionali e internazionali. Ha costituito un ufficio internazionale in partnership con architetti di Parigi, Guadalajara e Doha, e lavora su progetti a varie scale che vanno da edifici plurifamiliari e case unifamiliari a scuole, centri geriatrici, impianti sportivi e consulenze progettuali.
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