Oggi a Arborea comincia la gara motociclistica più amata e famosa dell’isola. Superspeciale notturna come nei grandi rally automobilistici e parco partenti eccezionale, la gara organizzata dal Motoclub Sardegna non avrebbe potuto chiedere una vetrina migliore. Si parte in notturna per rendere ancora più spettacolare una manifestazione che negli ultimi anni ha riacceso l’attenzione di appassionati e curiosi verso una disciplina che solamente negli anni Ottanta in Sardegna contava migliaia di appassionati. Il primo appuntamento nel piazzale davanti alla Fiera dove il Moto Club Arborea ha allestito un’apposita pista dove si disputerà un prologo, ribattezzato prova spettacolo. I piloti partiranno in coppia per rendere più affascinante la sfida. Il prologo, sarà valido per la classifica generale e deciderà l’ordine di partenza della tappa del giorno dopo. L’ingresso per assistere al prologo sarà gratuito. La gara sarà valida per il Campionato italiano e europeo della specialità Raid Tutto terreno e come in tutti i rally fuoristrada il percorso sarà segreto. I piloti infatti riceveranno alla partenza un road-book attraverso il quale dovranno scoprire metro per metro il percorso, avventurandosi in mulattiere e sentieri sterrati che avvicinano la specialità ai raid avventurosi. Quest’anno il percorso sarà a margherita, con arrivo e partenza all’Hotel Ala Birdi di Arborea, e toccherà soprattutto le zone di Arbus, Guspini, Villacidro nel territorio della Comunità Montana del Monte Linas e del Parco Geominerario in provincia di Cagliari e i territori dell’Alta Marmilla in provincia di Oristano. Oltre ai punti per la prova italiana, il rally assegnerà altre coppe: al vincitore assoluto della quarta tappa sarà consegnato il quarto Trofeo Flavio Agradi, il compianto pilota di rally, scomparso nel Rally di Tunisia del 1999. Il trofeo Sfida del Mediterraneo andrà al vincitore assoluto, mentre il trofeo Acqua Levissima andrà al pilota più anziano. Il trofeo del Ventennale sarà assegnato al pilota che ha partecipato al maggior numero di edizioni. Diciottesima edizione (quella del ventennale, perché due volte il rally non fu disputato), il Rally di Sardegna potrà contare sulla presenza dei più forti specialisti del mondo: su tutti, naturalmente lo spagnolo Nani Roma, primo nella passata edizione e vincitore quest’anno della massacrante Dakar. I suoi avversari più agguerriti saranno Marc Coma (secondo al recente Rally di Tunisia), il plurivincitore della Dakar Fabrizio Meoni (Ktm ufficiale del forte team Fasola School), tutti i migliori piloti italiani dei grandi team ufficiali come Filippo Mancinelli (Team Ktm Motori), Massimo Chiesa (team Kl Giofil Kawasaky), vincitore due volte del Sardegna, Antonio Colombo (Il Team), Mauro Uslenghi (Moto Club Oggiono), e Paolo Ceci (Team HM Giletti Assomotor), mentre non sarà al via Matteo Graziani, sostituito da Richard Sanct (Il Team), già campione del mondo nel 2002, vincitore di tre Dakar, primo in tutti i rally africani (Marocco, Tunisia, Egitto). Dopo le emozioni regalate l’anno scorso nel nord dell’Isola, il Rally cambierà ancora una volta percorso. La prima volta fu nel 1984 su un percorso a zig zag, da Olbia a Cagliari passando per Alghero, Cala Gonone, Villasimius, Chia e il successo andò ad Andrea Balestrieri su Gilera. Inedito il tracciato: i piloti passeranno dallo stagno di Marceddì sino all’iglesiente per risalire poi verso monte Arci. Tra i protagonisti anche tredici sardi (un record): l’anno scorso andò malissimo ma per molti di loro, davanti a mostri sacri quali Roma e Meoni, arrivare al traguardo sarà già una grande impresa.