Le entità partecipanti sono state il Centre d’Estudis Ribagorcans (Aragona), l’Obra Cultural (Alghero), la Societat Andorrana de Ciències (Andorra), la Fundaciò Mas i Terra (Catalunya), l’Institut Franco-Català Transfronterer (Llengua Doc – Rossellò) e l’Institut Menorquì d’estudis (Menarca)
ALGHERO - Sabato scorso si sono riuniti, nella sede dell’Obra Cultural di Alghero, i rappresentanti delle entità che parteciperanno al progetto di creazione di una "Xarxa d’Arquitectura Rural". Le entità che partecipano sono: il Centre d’Estudis Ribagorcans (Aragona), l’Obra Cultural (Alghero), la Societat Andorrana de Ciències (Andorra), la Fundaciò Mas i Terra (Catalunya), l’Institut Franco-Català Transfronterer (Llengua Doc – Rossellò) e l’Institut Menorquì d’estudis (Menarca).
Il presidente Tilloca dopo un breve benvenuto rivolto ai partecipanti, ha proseguito con l’introduzione dei lavori. Joan Maloquer, responsabile del progetto, ha illustrato le finalità e gli obiettivi, lasciando poi spazio agli interventi dei rappresentanti dei diversi territori.
Sono intervenuti: Giovanni Oliva, che ha illustrato la situazione del territorio di Alghero e della Sardegna; Lluìs Ferrer che ha parlato del patrimonio rurale dei Bassi Pirenei; Lluìs Auquer che ha esposto l’importante esperienza maturata catalogando i ristoranti antichi della Catalunya, in particolare dell’Empurdà; Joana Fullana, storica, ha presentato un territorio, oggi riserva mondiale della biosfera, che ha da sempre valorizzato il suo patrimonio architettonico; infine, Antoni Poll, ha posto in evidenza la diversità dell’Andorra.
Al termine dei vari interventi, Joan Maloquer e Carlo Sechi hanno accolto tutte le proposte e fatto una sintesi, primo passo verso l’elaborazione di in documento da presentare alle istituzioni e alle università. Il gruppo di lavoro di Alghero, coordinato da Carlo Sechi, è diretto da Giovanni Oliva e Emilio Zoagli, coadiuvati dagli architetti Paolo Emilio Zoagli e Giuliano Cosseddu.