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Stefano Deliperi 4 giugno 2004
Villa Certosa, nuovo esposto denuncia degli ambientalisti
L´Italia e la Sardegna in particolare stanno diventando teatro di un significativo esempio di protervia, arroganza, spregio delle norme ambientali
Villa Certosa, nuovo esposto denuncia degli ambientalisti

L´Italia e la Sardegna in particolare stanno diventando teatro di un significativo esempio di protervia, arroganza, spregio delle norme ambientali e, di ottusità. Secondo quanto riportato ampiamente oggi dai mezzi di informazione, candidamente il Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi avrebbe affermato di aver chiamato un suo sòdale nonché Ministro della Repubblica per realizzare l´ormai famoso "tunnel - approdo segreto" nella sua Villa Certosa, in quel di Porto Rotondo, Olbia. "Ho detto di fare per favore le cose a regola d´arte. Ho chiesto a Pietro Lunardi, professionista del tunnel, di non rovinare nulla", così ha detto ai margini dell´assemblea nazionale dell´A.N.C.E., evidentemente luogo evocativo.
Quello stesso on. Pietro Lunardi Ministro delle Infrastrutture che, con decreto del 7 maggio 2004, tuttora irrintracciabile, avrebbe autorizzato e secretato tali lavori per lavori come inerenti alla "sicurezza delle alte cariche dello Stato". A posteriori, il giorno successivo alla denuncia giornalistica de La Nuova Sardegna ed alla denuncia penale delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico, come un bel condono per un volgare abuso edilizio. Insomma, se abbiamo capito bene, a sentire il suo committente, avrebbe autorizzato lavori da lui progettati o eseguiti...
Forse il Presidente Berlusconi ha perso l´ennesima occasione per stare zitto.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico, che hanno già inviato in merito ai lavori segnalati lo scorso 6 maggio 2004 una puntuale richiesta di informazioni a carattere ambientale ed opportuni interventi alle amministrazioni pubbliche ed alla magistratura competenti, ora inviano alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania (che ha già in corso una specifica procedura di accertamento, anche sulla base della suddetta denuncia) anche i resoconti stampa delle dichiarazioni del premier Berlusconi perché valuti anche il ruolo del Ministro Lunardi, in qualche modo artefice del tunnel, ai fini dell´eventuale sussistenza degli estremi di reato dell´abuso d´ufficio (art. 323 cod. pen.).
Secondo quanto comunicato dalla Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio di Sassari, le opere a mare (tunnel, approdo o quant´altro sia) in corso di realizzazione nel Golfo di Marinella, presso la Villa Certosa del Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi non sarebbero state autorizzate sotto il profilo della tutela paesaggistica (decreto legislativo n. 41/2004), a differenza di alcuni interventi nel parco della villa (fontana, ecc.). Al di là di "autorizzazioni postume" o quant´altro, oggi all´esame della competente Procura della Repubblica, si ricorda che anche le strutture per la difesa militare, cioè le strutture ritenute di "massima sicurezza" per il nostro ordinamento giuridico, devono essere preventivamente autorizzate sotto il profilo della tutela paesaggistica (vds. Cass. pen., sez. III, 28 dicembre 1995, n. 12570).
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d´Intervento Giuridico cercheranno, comunque, di attivare ogni strumento giuridico per sanzionare e rimuovere quelle che a tutti gli effetti sono e rimangono "opere di interesse privato" in una "residenza privata", in palese spregio di ogni esigenza di salvaguardia costiera. Continua a permanere spontanea la domanda: perchè gli "illustri ospiti" non vengono ospitati in strutture già sicure di proprietà dello Stato? Chi obbliga il Presidente del Consiglio ad ospitare personalità internazionali a casa sua? Tutto questo non può essere un alibi per aggirare le norme di tutela costiera!

Nella foto Pietro Lunardi



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