«Solo un sardo su cinque si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza e questa è senz´altro la migliore risposta a chi crede che le colate di cemento siano la strada per il futuro del nostro paese»
CAGLIARI - «Nonostante la sgangherata campagna del centro-destra sostenuta in prima persona da Silvio Berlusconi, i sardi hanno respinto con decisione il referendum a favore del cemento selvaggio sulle coste della Sardegna». Questa la dichiarazione di Ermete Realacci, ministro dell'Ambiente del governo ombra, nel commentare il mancato raggiungimento del quorum per il
referendum abrogativo della legge "salvacoste" promosso dal centrodestra in Sardegna.
«Solo un sardo su cinque si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza e questa è senz'altro la migliore risposta a chi crede che le colate di cemento siano la strada per il futuro del nostro paese. La lungimiranza dei cittadini sardi - ha continuato Realacci - ci dice invece che la vera prospettiva per uno sviluppo forte e duraturo della Sardegna, come del resto di tutta Italia, sta proprio nella tutela del suo territorio, delle sue coste e delle sue tradizioni».
Nella foto Ermete Realacci, ministro dell'Ambiente del governo ombra