ALGHERO - In vista del referendum del prossimo 5 ottobre il coordinamento di Alghero di Forza Italia - Popolo della Libertà invita tutti i cittadini ad esercitare il diritto di voto sulla abrogazione della Legge Regionale 8/2004 (salvacoste) e di votare Si, esprimendo in questo modo la volontà di eliminare dalla nostra legislazione la normativa che più di ogni altra ha imposta la paralisi di ogni possibilità di sviluppo della Sardegna e di Alghero in particolare.

«La così detta legge salvacoste assomma in se tutta una serie di scelte che hanno determinato dal momento della sua introduzione, la perdita della autonomia per i comuni, il blocco di ogni iniziativa per i cittadini, l’accentramento di ogni potere decisionale nelle mani del presidente Soru, ed una diminuzione della democrazia nella nostra isola. Con questa legge - si legge nella nota a firma del coordinamento - è dunque negata ogni possibilità di programmare lo sviluppo soprattutto alle città sulla costa come Alghero, nonostante la nostra città si sia sempre distinta per una attenzione prevalente per la difesa dell’ambiente, con la creazione nel suo territorio del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo caccia-Isola Piana».

«La strada intrapresa dall'amministrazione Tedde verso uno sviluppo del turismo sostenibile è stata bloccata in questi anni proprio dalla legge salvacoste - continuano - ed insieme al blocco delle iniziative pubbliche vi è stato anche quello delle iniziative private, sia di imprenditori che di singoli cittadini che si sono visti negato il diritto a programmare i propri investimenti e le proprie scelte».

«Il risultato di questa legge è sotto gli occhi di tutti: blocco indiscriminato della intera Sardegna, blocco totale di ogni iniziativa turistica, aumento della disoccupazione, svilimento del ruolo dei comuni, negazione dei diritti dei cittadini».

«Soru e la sinistra - concludono dal coordinamento Pdl - hanno negato ogni diritto all’informazione ai cittadini, dimostrando il disprezzo per uno degli strumenti cardine delle democrazia quale è il referendum, con l’obiettivo di non consentire il raggiungimento del quorum. Il referendum però rappresenterà comunque, quorum o meno, il parere dei sardi verso Soru e la sua maggioranza».