L´amministrazione accoglie di buon grado la ripresa dell´iter governativo per l´approvazione della legge istitutiva di nuove case da gioco. «Migliorerebbe la qualità della vita della comunità algherese»
ALGHERO - Dopo l'ok della Prima e Sesta Commissione del Senato, in città si accende il dibattito sulla possibilità di accogliere una casa da gioco. A ottobre, con tutta probabilità, gli amministratori dei comuni aderenti all’Associazione Nazionale per l’Incremento Turistico prenderanno parte ad un convegno a Taormina, l'occasione giusta, dopo il
rinnovo delle cariche associative dello scorso anno, per riprendere i contatti e impostare strategie comuni.
Si torna a parlare di casinò ad Alghero. Come si pone l’Amministrazione Comunale?
«Io ed il sindaco siamo i referenti. Stiamo seguendo questa cosa da tanto tempo. Alghero, come attestato anche dall’Anit, è l’unica città della Sardegna candidata ad ospitare un casinò nell’Isola. Ci puntiamo molto. Certo – ricorda – ad ogni inizio di legislatura viene avanzata questa proposta e poi non se ne fa niente. Speriamo che questa sia la volta buona».
Come mai non si riesce a completare l’iter?
«Contro la proposta di legge c’è sempre la lobby dei casinò già esistenti. Non capisco perché accada questo. In Costa Azzurra trovi un casinò in ogni città, in Svizzera altrettanto. In Spagna ce n’è diversi».
Quali sarebbero gli eventuali vantaggi per la città di Alghero?
«Sicuramente, porterebbe nel territorio nuovi flussi turistici, aiuterebbe la destagionalizzazione portando ad Alghero turisti tutto l’anno. Sarebbe un’ulteriore attrattiva per chi viene da fuori. Sarebbe anche un diverso e nuovo veicolo pubblicitario per la città. Inoltre, i proventi del casinò, che sarebbe gestito dall’Amministrazione Comunale, andrebbero ad abbattere diversi costi per i cittadini. Parlo delle imposte che gravano sui residenti. Poi una parte andrebbe al settore dei Servizi Sociali. Insomma, migliorerebbe la qualità della vita della comunità algherese».
Alcuni hanno timore che un casinò porterebbe problemi dal punto di vista della sicurezza.
«Al contrario. Il casinò è sinonimo di gioco controllato. E così facendo, si metterebbe fine alla giungla delle slot machines nei bar, che alla comunità toglie denaro e non da niente».
Il luogo deputato, potrebbe essere il Palazzo dei Congressi.
«Si, e questo sarebbe un ulteriore elemento positivo. Per il Palazzo dei Congressi potrebbe essere il giusto modo per decollare e reggersi su se stesso. Oggi, invece, è schiavo dei contributi regionali e non si può reggere con attività proprie». /
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Nella foto l'assessore al Turismo del Comune di Alghero Mario Conoci