Oggi alle ore 18.30 presso l´Hotel da Bruno l´incontro con l´assessore regionale all´Urbanistica della Regione Sardegna. La soddisfazione dei cittadini per i numerosi impegni da Cagliari
ALGHERO - La notizia di un nuovo incontro a Fertilia con i vertici regionali, sarà in borgata
oggi pomeriggio (venerdi) l’assessore regionale Gianvalerio Sanna, per discutere del futuro della borgata, ha suscitato favorevoli commenti. Il percorso partecipato intrapreso dalla Regione viene guardato con speranza.
Fertilia e la sua comunità hanno veramente bisogno di un rilancio globale, non solo dal punto di vista strutturale, ma anche di immagine con un piano di sviluppo socio economico che passi sia da un organizzazione complessiva dei servizi e delle attività commerciali e ricettive necessarie ma anche da un vero e proprio programma di marketing e promozione.
Dopo tutto Fertilia è un parte della Riviera del Corallo e come tale trae la propria economia anch’essa dal turismo. E le potenzialità sono enormi trovandosi in una posizione baricentrica tra la città e il comprensorio nord di Porto Conte Conte dove esistono due aree protette, una marina e l’altra terrestre.
E proprio quest’ultima inizia dalla laguna del Calich per proseguire poi con Punta Negra, Monte Doglia fino a Porto Conte. Notevoli potenzialità anche per la presenza del porticciolo turistico e la vicinanza immediata con l’aeroporto.
Ma prima di parlare di sviluppo socio economico gli abitanti della borgata sono ansiosi di conoscere ancora meglio modi e tempi su come la Regione vorrà gestire la partita degli alloggi del nucleo storico. In particolare le famiglie locatarie delle abitazioni di via Pola sono ansiose di sapere quando verrà lanciato il bando per riscattare le case secondo le normative di edilizia economica popolare così come promesso dal Governatore Soru nelle sue due visite a Fertilia.
«Siamo fiduciosi e pieni di speranza - commentano alcuni abitanti - che ora che il patrimonio di Fertilia è passato alla Regione possa essere adeguatamente valorizzato e recuperato con il coinvolgimento della comunità nei processi decisionali. Ma auspichiamo prima di tutto che venga risolta la piaga sociale delle famiglie locatarie. Si tratta di tante situazioni di disagio che non più corretto prolungare. Occorrono inoltre subito interventi seri di manutenzione. L’evento calamitoso del 12 settembre infatti ha messo a dura prova ancora una volta uno dei palazzi di via Pola più degradati e l’edificio ha urgente bisogno di essere ristrutturato tenendo presente della mola di famiglie che ci abitano e delle diverse attività che si trovano al suo interno. Speriamo che stasera si parli anche di questo argomento».