Antonio Burruni
9 agosto 2008
Olimpiadi: Prima medaglia per l’Italia
L’esperto ciclista Davide Rebellin vince l’argento nella gara individuale in linea su strada. Medaglia d’oro allo spagnolo Samuel Sanchez, mentre l’elvetico Fabian Cancellara sale sul terzo gradino del podio
PECHINO – Prima giornata di gare per la ventinovesima Olimpiade ed arriva subito una medaglia per l’Italia. A portare sul podio il tricolore è stato Davide Rebellin. Il ciclista veneto, che proprio oggi festeggia il su trentasettesimo compleanno, è arrivato secondo nella gara individuale in linea di ciclismo su strada.
Il corridore di San Bonifacio, è entrato nella fuga giusta, arrivando agli ultimi due chilometri della gara in compagnia del quotato lussemburghese Andy Schleck, grande protagonista all’ultimo Tour de France, e dell’outsider spagnolo Samuel Sanchez. I tre hanno rallentato negli ultimi chilometri, iniziando a studiarsi, ben sapendo che l’iberico era il più temibile in volata. Ma non avevano fatto i conti con la voglia di rimonta dello svizzero Fabian Cancellara. “La locomotiva di Berna”, dopo aver rimontato sul russo Alexandr Kolobnev e sull’australiano Michael Rogers, ha proseguito la sua micidiale “trenata” componendo, di fatto, il gruppo di sei corridori che si è giocato le medaglie allo sprint.
Tutti coperti fino ai centocinquanta metri, poi è partito Sanchez sulla destra, con Rebellin al fianco. Lo spagnolo è arrivato primo, in sei ore ventitre minuti e quarantanove secondi, lo stesso tempo di Rebellin, secondo, che è riuscito a contenere il poderoso sprint finale di Cancellara, giunto terzo.
Il gruppetto dei migliori, sgretolato negli ultimi chilometri, con l’iberico Alejandro Valverde (tredicesimo) e l’australiano Cadel Evans (quindicesimo), è arrivato con ventidue secondi di ritardo. Con altri otto secondi di distacco è giunto lo statunitense Christian Van de Velde (diciassettesimo), mentre Paolo Bettini (secondo azzurro sul traguardo e diciottesimo generale) è arrivato con trentacinque secondi di distacco dai battistrada.
Nella foto: Davide Rebellin
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