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WWF Alghero Prof. Carmelo Spada
Codacons Sardegna Avv.Giovanni Sedda
Italia Nostra Prof. Roberto Salmon 13 maggio 2004
No alla svendita delle coste
Che cosa sta succedendo in località Torre del Porticciolo nel Comune di Alghero all’interno del territorio del parco regionale di Porto Conte?
No alla svendita delle coste

Le associazioni ambientaliste WWF, Codacons e Italia Nostra espongono quante segue: in seguito a diverse segnalazioni, in data 25 aprile 2004, abbiamo effettuato un sopralluogo in località Torre del Porticciolo nel Comune di Alghero, all’interno del territorio del parco regionale di Porto Conte, ed è stata constata e documentata - attraverso numerose fotografie - la messa in opera di un cancello all’inizio della stradina attraverso la quale da sempre si raggiunge l’omonima spiaggia e il campeggio. In situ non è stato possibile riscontrare il procedimento amministrativo (concessione e/o autorizzazione edilizia) che eventualmente autorizza l’intervento di realizzazione dei pilastri e di messa in opera di detto cancello. In linea di principio è pure condivisibile che le auto private vengano bloccate nel parcheggio che precede la stradina menzionata, fatto salvo però l’accesso ai pedoni che altrimenti non possono raggiungere la spiaggia. Tale principio di accesso per il pubblico godimento del mare è garantito dalla normativa vigente e specificamente dalla LR n. 23 del 11.10.85; inoltre, appare opportuno che tale cancello, posto all’inizio di tale stradina, non precluda l’accesso ai mezzi di soccorso per eventuali bagnanti in difficoltà, ambulanze, mezzi antincendio etc.
Inoltre le associazioni ambientaliste WWF, Codacons e Italia Nostra segnalano che, nel periodo estivo, nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Torre di Porticciolo stazionano e navigano gommoni e varie imbarcazioni da diporto. E’ opportuno, per la sicurezza dei bagnati, disciplinare e contingentare, compatibilmente con l’ambiente, l’ormeggio e la navigazione con la predisposizione di un corridoio specifico per i natanti.
Tutto ciò premesso le associazioni ambientaliste WWF, Codacons e Italia Nostra chiedono alle SS.LL di effettuare gli accertamenti di legge.
In ultima analisi quanto accade a Porticciolo è il risultato della privatizzazione delle coste denunciato dalle associazioni ambientaliste WWF, Codacons e Italia Nostra sin dal 1998 quando l’SBS mise in vendita 60 ettari di territorio costiero nel comune di Alghero. Per impedire tale operazione venne promossa la campagna “NO ALLA SVENDITA DELLE COSTE” attraverso la quale si sensibilizzò l’opinione pubblica regionale e vennero raccolte circa 5 mila firme che determinarono l’intervento dell’allora assessore all’agricoltura della RAS e il blocco, purtroppo, solo momentaneo della vendita all’asta di quei terreni.



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