Red
26 luglio 2008
Contro schedatura Rom: "Sassari Città Aperta"
Il comitato spontaneo a difesa dei diritti del popolo Rom incontrerà il Prefetto di Sassari
SASSARI - Prosegue l'attività del Comitato "Sassari Città aperta" a favore dell'accoglienza e dell’integrazione, per promuovere la pacifica convivenza tra le diverse culture presenti nel nostro Paese e nelle nostre Città.
Il comitato, già promotore della raccolta delle impronte e delle firme dei cittadini per protestare contro il provvedimento governativo di schedatura degli appartenenti, bambini compresi, all'etnia Rom, esprime preoccupazione per il clima di intolleranza, di pregiudizio, di sospetto e di paura che si è alimentato negli ultimi mesi nei confronti degli immigrati e, in particolare, delle comunità Rom, fatte oggetto di odiosi episodi di stampo razzistico.
Il provvedimento, giustificato dal Governo come atto di tutela verso i minori, presenta, come ha rilevato il Parlamento Europeo, i caratteri inequivocabili della prevaricazione razzistica e si configura come una vera e propria discriminazione su base etnica.
Gli aderenti al Comitato "Sassari Città aperta" ritengono necessario coltivare i valori dell'accoglienza e dell'integrazione e rafforzare i principi della solidarietà e della legalità, particolarmente di fronte alle profonde trasformazioni in atto, tra cui il grande fenomeno dei flussi migratori e le delicate problematiche dell’incontro di popoli, culture, civiltà. La soluzione non può essere l’intolleranza, l’ostilità e la schedatura.
Per questi motivi, lunedì 28 luglio presso gli uffici della Prefettura di p.zza d'Italia, una delegazione del Comitato incontrerà il Prefetto di Sassari per consegnare le firme raccolte e il documento che stigmatizza il provvedimento di schedatura su base etnica e ne richiede il ritiro, sollecitando nel contempo ogni utile azione per il rafforzamento delle politiche di integrazione, le uniche in grado di garantire diritti e uguaglianza tra tutti i cittadini.
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