Replica dell´onorevole regionale Valdo Di Nolfo al gruppo algherese del Partito Democratico dopo le accuse di ritardi sulla presa di posizione per il progetto sul treno a idrogeno: «attacco scomposto, rispettino il mio ruolo e non sfruttino le vertenze del territorio in chiave elettorale»
ALGHERO - «Sulla questione del treno a idrogeno per l'aeroporto Riviera del Corallo l'unico ritardo che la città ha riscontrato è quello di chi ha scritto il comunicato stampa del Partito Democratico di Alghero nel comportarsi da compagni di strada e di coalizione» questo il primo commento dell'onorevole regionale Valdo Di Nolfo allo «scomposto attacco» nei suoi confronti da parte del PD Alghero [
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Ieri, infatti, la dirigenza del circolo cittadino del Partito Democratico ha diramato un comunicato stampa appoggiando da una parte la lettera aperta inviata da Di Nolfo alla presidente Todde ma definendola tardiva rispetto all'importanza del tema. Accuse che non sono piaciute al consigliere regionale del territorio che si sarebbe aspettato un comportamento diverso dal partito della sua stessa coalizione: «invece di fare squadra con l'unico consigliere regionale della città per chiedere al Ministro delle Infrastrutture Salvini la rimodulazione del progetto dall'idrogeno sperimentale all'elettrificazione della futura linea ferroviaria, mi accusano di non si sa quale ritardo».
«Da quando sono stato eletto ho seguito questo tema con dedizione e rispetto istituzionale, ho incontrato più e più volte ogni comitato e ogni singolo cittadino e coltivatore diretto coinvolto nella realizzazione dell'infrastruttura. Ho concordato con loro la mia presa di posizione pubblica per chiedere al ministro competente la rimodulazione del progetto. Non solo: da loro in queste ore ho ricevuto diverse attestazioni di stima» afferma l'on. Di Nolfo. Il consigliere regionale Di Nolfo conclude la nota con un invito chiaro e diretto agli ideatori del comunicato stampa del PD Alghero «a rispettare le vertenze del territorio evitando di provare a sfruttarle in chiave elettorale e rispettare il mio impegno e il mio ruolo istituzionale evitando in futuro il “fuoco amico” tra compagni di viaggio».