ALGHERO - «I collegamenti urbani tra la borgata di Fertilia ed il centro città non hanno mai brillato per efficienza e funzionalità. Vuoi la viabilità inadeguata, non in grado di consentire il normale svolgimento dei collegamenti in particolare in certi periodi dell’anno(vedi l’estate con il traffico incrementato),vuoi la carenza di uomini e mezzi, il fatto è che Fertilia raramente ha potuto contare su un servizio ottimale offerto dalla azienda F.d.S». Elisabetta Boglioli punta i riflettori sullo stato dei collegamenti pubblici tra Fertilia e la città. «Con la convinzione di rendere più efficiente il servizio verso l’Aeroporto, è stata generata la soppressione della linea -A.F- Bus Alghero Fertilia. Contrariamente ad altri quartieri, Fertilia si ritrova a non usufruire più del servizio tranviario specificatamente a sé destinato. In alternativa,è stata generata “ AL.F.A.” linea Alghero - Fertilia - Aeroporto». La Boglioli si chiede chi abbia potuto pensare di accorpare due linee cosi frequentate soprattutto in questa stagione rendendole di conseguenza più inefficienti e problematiche e chi abbia verificato se realmente, tecnicamente e materialmente fosse possibile che il bus AL.F.A potesse coprire il tragitto Alghero - Fertilia - Aeroporto nei 20 minuti ipoteticamente previsti. «Perché gli addetti ai lavori che hanno la paternità di questa trovata, non provano a salire sul bus AL.F.A quando questo lascia l’Aeroporto, destinazione Fertilia per vedere l’effetto che fa? Decine e decine di turisti sbarcano dagli aerei,carichi di numerosi ed ingombranti bagagli, prendono d’assalto il bus che spesso a pieno carico deve avviarsi verso il completamento del percorso. Come dovrebbe comportarsi l’utenza che si ritrova a non poter usufruire del servizio, perché essendo il bus stracolmo gli viene giustamente impedito di salire». «Per non parlare poi delle interminabili attese davanti alle paline delle fermate, prive di ogni indicazione (giusto per dare un servizio anche ai turisti), in attesa che passi il bus, quando il suddetto mezzo a causa delle difficoltà, non è in grado di rispettare gli orari e di conseguenza si accumulano gravi ritardi». La rappresentante di Arcobaleno di Stella Nascente si chiede come mai, prima di effettuare questi stravolgimenti, a nessuno venga in mente che forse sarebbe bene sentire il parere dei cittadini che usufruiscono del servizio tranviario. «Ci sono persone - precisa ancora la Boglioli - che per effettuare varie terapie necessitano di recarsi giornalmente e con una certa puntualità, presso le strutture ospedaliere. In mancanza di un’auto propria, dette strutture si possono raggiungere solo utilizzando il servizio tranviario. Ma alla luce dei fatti esposti, di quale servizio stiamo parlando? Va ricordato, inoltre, che fino a poco tempo gli abitanti della Borgata potevano anche usufruire del bus che permetteva il raggiungimento del Camposanto. Oggi non più. Negando queste possibilità si arrecano anche dei danni morali a queste persone». E' ora che la società faccia una scelta di fondo, conclude la Boglioli, decidendo se e quali servizi garantire alla cittadinanza.