S.A.
14:46
Differenziata: premialità ai comuni sardi
La Giunta regionale ha deciso di confermare il sistema di premialità e penalità da attuare attraverso il meccanismo incentivante della tariffazione puntuale. Tre premialità previste

CAGLIARI - La Regione Sardegna, dopo essersi confermata tra le più virtuose d'Italia nella gestione dei rifiuti, con un tasso di raccolta differenziata del 76,5% nel 2023, tra i migliori risultati a livello nazionale, punta ora a incentivare ulteriormente i comuni a migliorare le proprie performance. Per raggiungere questo obiettivo, la Giunta regionale ha deciso di confermare il sistema di premialità e penalità da attuare attraverso il meccanismo incentivante della tariffazione puntuale. Uno strumento che quest’anno verrà applicato per la prima volta (sugli ultimi dati disponibili, quelli del 2023) è stato esteso fino al 2026, per rendere ancora più vantaggioso per i comuni adottare strategie efficaci nella gestione dei rifiuti.
«Fino ad oggi – spiega l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – il successo della Sardegna nella raccolta differenziata è stato determinato dal sistema di incentivi e sanzioni, nonché dall’impegno di comuni e cittadini. Ora intendiamo consolidare e rafforzare questi progressi. Per la prima volta, a partire dai dati del 25° rapporto ARPAS sulla gestione dei rifiuti urbani (riferito ai dati del 2023), il meccanismo di premialità sarà direttamente collegato all’adozione della tariffazione puntuale e questo avverrà ugualmente per i prossimi anni». Il nuovo sistema prevede tre fasce di premialità, che permettono di ottenere riduzioni sulla tariffa di conferimento del rifiuto indifferenziato: raccolta differenziata maggiore o uguale al 70%: se il Comune attiva la tariffazione puntuale, ottiene uno sgravio tariffario del 25%; raccolta differenziata maggiore o uguale all’ 80% si raggiunge una soglia che garantisce uno sgravio del 25% sulla tariffa di conferimento del rifiuto residuale, al netto dell'ecotassa. Con l'attivazione della tariffazione puntuale lo sgravio sale al 50%; raccolta differenziata maggiore o uguale al 90%: il raggiungimento di questo obiettivo comporta uno sgravio del 50% sulla tariffa di conferimento del rifiuto residuale, al netto dell'ecotassa. Con l'attivazione della tariffazione puntuale, lo sgravio arriva al 75%.
I Comuni che non raggiungeranno almeno il 65% di raccolta differenziata saranno soggetti all’applicazione della tariffa piena, con un’ulteriore penalizzazione del 5% sulla tariffa base. «La tariffazione puntuale – conclude l’assessora Laconi – rappresenta un elemento strategico non solo per raggiungere, ma persino per anticipare l'obiettivo dell'80% fissato dal Piano regionale sulla raccolta differenziata. Con questo strumento intendiamo rafforzare ulteriormente gli incentivi, affinché Comuni e cittadini siano ancora più motivati ad adottare comportamenti virtuosi, premiando chi produce meno rifiuti. Questo approccio non solo migliorerà l’efficienza del servizio, ma contribuirà a consolidare la Sardegna come modello di eccellenza ambientale, riconosciuto a livello nazionale e internazionale».
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