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«Sanità, una riforma imbarazzante»
Stangata firmata Antonello Peru per l´intervento normativo sulla sanità firmato Campo largo, con l’unico obbiettivo di licenziare i vertici delle aziende sanitarie

CAGLIARI - «È inaccettabile che si tenti di ingannare i cittadini sardi con affermazioni che non corrispondono alla realtà dei fatti. L'Assessore alla Sanità, dopo un manifestato silenzio durante le sedute consiliari, oggi intervistato dalla stampa, si arroga il diritto di chiamare "riforma" quello che è solo un modesto intervento normativo, con l’unico obbiettivo di licenziare i vertici delle aziende.
La stessa Presidente Todde, riconoscendo i limiti dell'iniziativa, ha banchettato tutti imponendo di chiamarla semplicemente "riordino normativo", tanto è evidente l'imbarazzo di usare il termine "riforma"».
«Il testo conta appena 15 articoli, di cui 10 costituiti da un singolo comma. Alcuni riprendono elementi già presenti nella vera riforma in vigore, altri sono meri adeguamenti tecnici. Gli articoli rimanenti sono formalità procedurali. L'unico articolo sostanziale, il numero 10, rivela il vero intento: commissariare le aziende sanitarie».
«Una vera riforma trasforma e ridisegna l'architettura di un sistema. Come può definirsi tale un provvedimento che lascia intatta, senza nemmeno abrogarla, la vera e autentica riforma la n. 24 composta dai suoi 54 articoli. I cittadini sardi hanno dato fiducia a questa amministrazione per migliorare le loro condizioni di vita, non per assistere a manovre che garantiscono equilibri partitici e assetti di potere. La salute dei sardi merita ben altro» chiude Antonello Peru.
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