«Se non si conosce la storia del turismo in Sardegna o, peggio, si decide di citare riferimenti sbagliati o leggende metropolitane prive di fondamento, è bene fare due cose: o studiare la realtà dei fatti e informarsi in maniera approfondita, oppure evitare di riportare citazioni e aneddoti che non hanno riscontro»
ALGHERO - Fausto Farinelli, piccolo editore algherese e autore del libro “Costa Smeralda: il sogno di un Principe, l’eredità di una terra“ di prossima uscita, replica a
Maria Vittoria Porcu dei Riformatori Sardi, che affermava:" Eppure, dai racconti di chi ha una certa età, parrebbe che negli anni ‘60 avesse pensato di investire su Alghero ma fu respinto da una mentalità chiusa e ottusa".
«Se non si conosce la storia del turismo in Sardegna o, peggio, si decide di citare riferimenti sbagliati o leggende metropolitane prive di fondamento, è bene fare due cose: o studiare la realtà dei fatti e informarsi in maniera approfondita, oppure evitare di riportare citazioni e aneddoti che non hanno riscontro».
L’errore di citare riferimenti inesistenti. «Nel comunicato, si attribuisce alla città di Alghero la responsabilità di aver detto “no” a Karim Aga Khan negli anni Sessanta, come se lo storico Principe avesse voluto investire qui prima di dedicarsi alla Gallura. È una narrazione che ritorna spesso, ma è priva di riscontri documentali certi. Molti storici e studiosi del turismo sardo hanno sottolineato più volte che non esistono prove credibili di una proposta concreta presentata all’epoca e poi respinta» chiude Farinelli.