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4 marzo 2025
Parco: pressing di Pirisi, «deroga» ai pescatori
Il presidente del Consiglio di Alghero, Mimmo Pirisi (Pd), chiede risposte concrete per gli operatori della piccola pesca di Alghero operanti in area marina protetta: la situazione sta causando difficoltà, malessere generale e tensione crescente

ALGHERO - «Visti i solleciti recentemente espressi dal settore pesca e le preoccupazioni riguardanti i ritardi nell'approvazione del disciplinare per l'Area Marina Protetta (AMP) Capo Caccia-Isola Piana, la situazione sta causando difficoltà agli operatori locali che si trovano impossibilitati a svolgere la loro attività all'interno dell'area». Lo riferisce il presidente del Consiglio comunale di Alghero, Mimmo Pirisi, «tenuto conto anche degli incontri più volte svolti con i pescatori, nei quali si è riscontrato un malessere generale e una tensione sempre più crescente tra i lavoratori del settore, preoccupati per il futuro della loro attività».
«Gli operatori chiedono che si intervenga presso il management dell’Area Protetta - precisa Mimmo Pirisi - affinché si trovi una soluzione provvisoria in deroga. Inoltre, viene richiesta maggiore chiarezza e certezza di diritto, poiché non è più possibile continuare a vivere e lavorare nell'incertezza delle regole. La mancanza di un disciplinare approvato dal Ministero dell'Ambiente sta generando una situazione di forte disagio tra i pescatori, che sollecitano l'autorizzazione in deroga temporanea per poter riprendere l'attività di pesca, attualmente sospesa nella zona protetta dal 1° settembre».
«Secondo gli operatori del settore - puntualizza ancora il presidente Pirisi - la direzione del Parco è l’unico soggetto in grado di sbloccare la situazione e fornire risposte concrete. Inoltre, viene sollecitata la necessità di avviare fin da ora le procedure burocratiche per i bandi che consentiranno di ottenere le autorizzazioni alla pesca, evitando ulteriori perdite di tempo dopo l'autorizzazione del ministero o nel caso della proroga, tempi che se allungati diminuirebbero il periodo di pesca causando ulteriori danni economici. Le preoccupazioni permangono - chiude l'esponente del Partito democratico di Alghero - e il settore della piccola pesca continua a chiedere interventi urgenti per poter operare nel rispetto delle normative vigenti e della sostenibilità ambientale»
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