S.A.
17:09
Ichnusa-Legambiente: 10mila nuovi alberi
Con la messa a dimora delle ultime 2000 piante nelle zone comunali di Nulvi e Tortolì, si conclude ufficialmente il progetto di Ichnusa Legambiente e AzzeroCO2 per far rinascere aree della Sardegna colpite da incendi o dissesti idrogeologici attraverso la messa a dimora di 10 mila piante in 3 anni (2022 – 2024)
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ASSEMINI – 10,5 ettari coperti, l’equivalente di 15 campi da calcio di terreno ripristinato con alberi e piante autoctoni. 6 località coinvolte su tutto il territorio sardo. 10 mila alberi messi a dimora per combattere incendi e dissesto idrogeologico, per investire sul futuro della Sardegna. Sono questi i numeri che raccontano uno dei progetti di successo – e al tempo stesso più ambiziosi - portati avanti negli ultimi anni per rinverdire l’isola e che si è concluso a dicembre 2024, perfettamente in linea con l’obiettivo prefissato. L'iniziativa, promossa da Ichnusa in collaborazione con Legambiente Sardegna e AzzeroCO2, rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra pubblico e privato possa generare un impatto significativo sul territorio. Grazie al loro impegno congiunto, è stato possibile realizzare un progetto di riforestazione su larga scala, contribuendo alla tutela dell'ambiente e alla valorizzazione del patrimonio naturale della Sardegna.
Con la messa a dimora delle ultime 2.000 piante nei Comuni di Nulvi e Tortolì, si è concluso il progetto che puntava a piantumare 10.000 nuovi alberi in tre anni nelle zone della Sardegna colpite da incendi e dissesto idrogeologico. L’obiettivo era quello di riqualificare vaste porzioni di territorio per contribuire a migliorare la biodiversità, contrastare l'erosione del suolo e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto di riforestazione, avviato nel 2023 con la piantumazione di 4.000 alberi a Scano di Montiferro e Sinnai, si è sviluppato gradualmente, raggiungendo nel 2024 i comuni di Uta e Olbia con ulteriori 4.000 piante, scelte tra specie vegetali tipiche del contesto ambientale, messe a dimora per creare ecosistemi resilienti in armonia con il paesaggio. Consapevole del suo ruolo di “birra di territorio”, Ichnusa è scesa in campo con le sue persone per contribuire alla tutela del territorio sardo: di fronte all'emergenza del degrado del suolo, ha quindi deciso di agire in prima linea, collaborando con partner di rilievo quali Legambiente Sardegna e AzzeroCO2 per far vivere il progetto nel lungo periodo.
Un’iniziativa che ha permesso al Birrificio di “portare” per la prima volta in Sardegna Mosaico Verde, inserendo l’Isola nella mappa della più grande Campagna nazionale per la forestazione di aree urbane ed extraurbane e la tutela dei boschi. «A seguito dei terribili incendi del 2021, tutti noi abbiamo sentito il bisogno di restituire qualcosa alla nostra amata Sardegna. Tre anni fa, il Birrificio Ichnusa ha intrapreso un percorso che ci ha portato a riqualificare e restituire alla natura e alle comunità locali territori feriti o abbandonati, consapevoli che ogni albero o piantina messa a dimora rappresenta un investimento per il futuro dell’isola. Questo progetto incarna perfettamente i valori che da sempre contraddistinguono il Birrificio Ichnusa e il nostro impegno per la Sardegna. Ringrazio Legambiente Sardegna, AzzeroCO2, le comunità e le Amministrazioni locali per averci permesso di realizzarlo» ha dichiarato Paolo Ciccarelli, Direttore del Birrificio Ichnusa.
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