S.A.
20 febbraio 2025
Guerra social per attacchi a consigliere regionale dislessico
Polemica in Regione dopo l´intervento nell´Aula del Consiglio regionale dell´esponente del Movimento 5 stelle, Emanuele Matta, che ha pronunciato male alcune parole, a causa della dislessia. Scontro social tra Di Nolfo e Pais, le dichiarazione della governatrice Todde
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CAGLIARI - E' polemica in Regione dopo l'intervento di ieri nell'Aula del Consiglio regionale dell'esponente del Movimento 5 stelle, Emanuele Matta, che ha pronunciato male alcune parole, a causa della dislessia come ha riferito lui stesso successivamente in un post sui social: «Chi, come me, ha affrontato per tutta la vita questa sfida, sa bene cosa significhi sentirsi in difetto per un errore di lettura o di pronuncia. Ho vissuto questa condizione prima da studente, poi da ingegnere e infine da rappresentante politico. E ogni volta che inciampavo in un piccolo errore, provavo un senso di inadeguatezza. Ma la realtà è un'altra; i limiti veri o presunti, non devono mai essere un freno. Si può arrivare in alto, si può contribuire concretamente al futuri del proprio territorio, indipendentemente dalle difficoltà personali».
Il consigliere è stato difeso dai colleghi di maggioranza dopo gli attacchi ricevuti da parte di alcuni esponenti dell'opposizione. «Ci sono i bulli da tastiera come Michele Pais e tanti altri, poi c'è chi con umiltà e determinazione si impegna per la propria terra» ha commentato il consigliere regionale Valdo Di Nolfo attaccando il concittadino ex presidente del Consiglio Regionale e oggi consigliere comunale della Lega che però poi si è scusato pubblicamente.
Subito è arrivata la presa di posizione della presidente della Regione Alessandra Todde: «Oggi in Consiglio regionale il mio collega Emanuele Matta ha avuto molto coraggio. Il coraggio di spiegare che gli errori di lettura sul testo che ha letto ieri durante la seduta dell'Aula sono legati alla sua dislessia. E non c'entra nulla la distrazione o l'ignoranza, come qualcuno ha tentato di far credere, strumentalizzando l'accaduto. Con questo gesto il collega Matta non solo ci ha emozionati, ma ha acceso un faro sul suo disturbo parlandone a testa alta, in modo dignitoso e sereno. Grazie».
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