Marcello Meloni
17 febbraio 2025
L'opinione di Marcello Meloni
Tanta cattiveria dietro Villa Maria Pia
Ma quanta cattiveria dietro un falso buonismo... e sopratutto l' utilizzo strumentale delle fasce più deboli per rivendicare un diritto di parola fuori luogo. Nelle ultime ore si legge e si sente di proposte all'ordine del giorno in consiglio comunale da chi per cinque anni, ricoprendo la veste di assessore al demanio, ha preferito girarsi dall'altra parte, davanti ai nostri ripetuti solleciti per trovare una soluzione sulla vicenda Villa Maria Pia. L'unica azione che fu intrapresa fu stata quella di far emettere dal dirigente un ordinanza di sgombero, dalla Villa, motivata da una scaduta concessione e quindi da un'accusa di occupazione abusiva senza titolo, un precedente che apre ad una denuncia plurima ai più e vari concessionari di Alghero che si trovano ad oggi nello stesso status di Orn-Est s.r.l. del 2023...
Quando di concessioni scadute ad Alghero c'è ne sono oltre 40... Tale dichiarazione fu diffusa a mezzo stampa proprio dall'assessore in piena pandemia 2021, dopodiché ci si aspettava di veder esperire i vari bandi... che ahimé neanche oggi a distanza di 4 anni non sono stati banditi. Rimane lo sgomento, da parte nostra oltre all'azione subita dall'ente pubblico, unica nel suo genere a danno di un'impresa, e dove nessuna delle parti politiche si è minimamente espressa, manifestando pubblicamente solidarietà all' impresa che ha negli anni tentato di garantire l'investimento tutelandolo prima di tutto con la custodia e la continua manutenzione del bene, mantenendone la vocazione turistico alberghiera ed evitando sciacallaggi e occupazioni abusive.
Lo sconforto per un atto scellerato che ci ha visti da un giorno all'altro, spogliati di tutti i nostri beni, tutti... compresa la sede legale e se non bastasse anche di denaro custodito nella cassa forte della Villa e di quanto si possa immaginare di trovare in un attività ricettiva con 15 camere 1 ristorante un bar e una cucina, un officina e un reparto manutenzioni, con utensili e macchinari vari. Insomma un vero atto di scippo eseguito con la forza pubblica che oggi, ci vede contrapposti in due azioni giudiziarie, una al TAR Sardegna riguardante il provvedimento del dirigente "lo sgombero" e l'altro al Tribunale Ordinario di Sassari riguardante il "Possesso", sia dei beni che del diritto di prosecuzione della concessione scaduta, per la quale l'ente avrebbe dovuto percorrere una azione giudiziaria per riavere il bene, non irrompendo presso l' immobile e cambiando le serrature impedendone l'accesso alla Orn-Est s.r.l.
Tutte procedure in avanzato stato di studio e per cui si attende l' esito. Ora leggere da parte della minoranza che fu maggioranza, la proposta, seppur con molto ritardo, visto che soli 2 anni fa erano al governo.. dimenticando che per tali servizi Alghero era già dotata di un centro che avrebbe potuto sostenere la tesi proposta dalla Consigliera Caria, ed era Villa Segni, la quale godeva del vincolo di volontà della Fam. Segni di cui si parla tanto.. e cioè che avesse destinazione sociale e o sanitaria.. anziché locale notturno fronte mare. Forse le amministrazioni "distratte" avrebbero dovuto acquisire si loro quello stabile ..oltretutto di recente costruzione, proprio per garantire quei servizi alle fasce deboli e alle svariate associazioni che si occupano di sostenere i più sfortunati.
Ma voglio andare oltre, perché l'appello della consigliera potrebbe trovare riscontri in tantissimi altri stabili comunali, non dimenticando il Cra di Simon Mossa lasciato all'incuria senza neppure ripristinare il piccolo buco nel tetto. E ad esempio il dimenticato Ostello della Gioventù di Fertilia, che mai terminato nelle sue pertinenze esterne, oggi ospita poche famiglie Ucraine, nella speranza di vedere riutilizzare quel sito ad attività ricettiva e che i poveri Ucraini trovino pace e ritornino nel loro paese.
Per non contare i vari e tanti lotti di cessione legati al Piano Regolatore che il comune potrebbe adottare per costruire , siti di accoglienza ad associazioni e o enti no profit a vantaggio dei più deboli. Questo mi sarei aspettato da chi per 5 anni ha amministrato la città e i sui beni .. lasciamo correre i giardini Tarragona.. un flop...da corte dei conti, e forse anche con una leggera turbativa d'asta.. si aprirono prima le buste delle 4 offerte a novembre e successivamente a dicembre l'ente decise di fare lei i lavori per mettere in sicurezza il bene.. aggiudicandolo a febbraio, per poi sciogliere il contratto con il gestore... dichiarando antieconomico il servizio... Oggi il Chiosco è chiuso.. (si gridava al tempo vigileremo!)
Magari individuando aree edificabili a vantaggio dei cittadini anziché a vantaggio dei blasonati costruttori..per esempio l' immobile che nascerà di fianco alla piscina comunale a pochi metri dal mare su terreno comunale , venduto a privati nel 2020, avrebbe potuto ospitare edilizia popolare e magari nei locali del piano terra poteva esser ricavato un " Centro Diurno per le Disabilità" nel cuore dell'area sportiva, a pochi metri dai giardini della Merenderia, alla Piscina Comunale e all'Ospedale Marino e a pochi metri ancora dal mare. Si capisce quindi che la dichiarazione a mezzo stampa sia utile a tirare la palla fuori campo pur di alimentare polemiche e bagarre. Le aspettative di noi cittadini, se ancora non lo avete capito, ono molte e siete invitati a produrre idee e progetti per un futuro che eviti l'inesorabile processo di povertà e di spopolamento che questa città sta vivendo.
*Per Orn-Est s.r.l
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