S.A.
14:00
Coldiretti vs Enas: gli agricoltori non sprecano acqua
L´associazione rispedisce al mittente le accuse dell´Enas sulle risorse idriche: I veri sprechi non si trovano nei campi, ma nelle infrastrutture obsolete: il 50% dell’acqua si perde nelle condotte colabrodo prima ancora di arrivare agli utenti
![Coldiretti <i>vs</i> Enas: gli agricoltori non sprecano acqua](https://www.alguer.it/img/1713978991.jpg)
CAGLIARI - «Gli agricoltori e allevatori sardi apprendono con stupore e grave preoccupazione le dichiarazioni dell’amministratore unico di Enas, che attraverso le sue parole ha additato proprio il settore agricolo come uno dei maggiori responsabili degli sprechi di acqua. Un’accusa pesante, soprattutto se a pronunciarla è chi guida un ente che dovrebbe avere una conoscenza approfondita della materia e che dovrebbe preoccuparsi di risolvere i problemi strutturali della gestione idrica in Sardegna». Lo sottolinea, Coldiretti Sardegna, rispondendo alle parole rilasciate dal numero uno di Enas.
«La realtà dei fatti - chiarisce Coldiretti - è un’altra: gli agricoltori sono in prima linea per il risparmio idrico. Le parole dell’amministratore di Enas non trovano alcun riscontro nei fatti. Gli agricoltori da anni investono in tecnologie per una gestione più efficiente della risorsa idrica, adottando impianti a goccia e pratiche di agricoltura di precisione per ridurre al minimo il consumo di acqua. Non solo: i Consorzi di bonifica, composti proprio dagli agricoltori, sono i primi a garantire un controllo rigoroso della risorsa idrica, lavorando per ridurre sprechi e ottimizzare i costi».
«I veri sprechi non si trovano nei campi, ma nelle infrastrutture obsolete: il 50% dell’acqua si perde nelle condotte colabrodo prima ancora di arrivare agli utenti». Per Coldiretti, inoltre, «mentre si accusa chi lavora quotidianamente per garantire la produzione alimentare, si dimentica che il problema principale è l’inefficienza del sistema idrico. È inaccettabile che molte dighe sarde siano costrette a scaricare milioni di metri cubi di acqua in mare quando piove, invece di sfruttare connessioni tra i bacini per conservarla». Inoltre Coldiretti chiede «dove sono gli interventi strutturali che Coldiretti chiede da anni per migliorare la gestione delle risorse idriche? È più facile scaricare la responsabilità sugli agricoltori piuttosto che affrontare i veri problemi?».
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