S.A.
12:15
Reflui a scopo irriguo: sbloccato iter per la Nurra
Una querelle durata almeno 10 anni e che finalmente va a conclusione commentano dal Centro Studi Agricoli: un sospiro di sollievo in questa nuova crisi idrica che investe la Nurra, circa 5mila ettari distribuiti tra Alghero, Sassari e Porto Torres
![Reflui a scopo irriguo: sbloccato iter per la Nurra](https://www.alguer.it/img/1739358897.jpg)
SASSARI - La Provincia di Sassari ha autorizzato l'utilizzo delle acque reflue a scopo irriguo provenienti dal depuratore di Sassari e un sospiro di sollievo in questa nuova crisi idrica che investe la Nurra, circa 5mila ettari distribuiti tra Alghero, Sassari e Porto Torres. Una querelle durata troppi anni e che finalmente va a conclusione commentano dal Centro Studi Agricoli. «In un anno dove il territorio del Nord Ovest della Sardegna è colpito da una drammatica siccità per l’assenza di piogge ha causato il quasi totale svuotamento dei bacini del Cuga e del sistemo Temo di Villanova Roccadoria, le cui acque vengono utilizzate anche per irrigare i campi serviti dal Consorzio di Bonifica della Nurra, questa autorizzazione è sicuramente una importante boccata d’ossigeno, per i coltivatori di fragole, di ortaggi e di mais e erbai» affermano Tore Piana e Stefano Ruggiu, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’associazione agricola.
«Peccato - continuano Piana e Ruggiu - di non poter immettere l’intero flusso dell’acqua depurata proveniente dal depuratore di Sassari all’interno del bacino del Cuga, come si ricorderà, un provvedimento legislativo, dell’allora Governatore della Sardegna Renato Soru, dichiarò le acque del bacino del Cuga a duplice destinazione, uso civile e uso irriguo, vietando l'ammissione diretta nel bacino. Oggi grazie ad alcuni lavori di By Pass della condotta in uscita del depuratore di Sassari è possibile immettere e utilizzare direttamente l’acqua nelle condotte del Consorzio di Bonifica della Nurra. Questo limita l’utilizzo dei reflui ai soli mesi estivi, gettando a mare l’acqua del periodo invernale, parliamo di utilizzo di circa 4/5 milioni di litri di acqua nei mesi estivi, necessari a sopperire alle immediate emergenze, rispetto ai circa 15 milioni prodotti dal depuratore di Sassari».
«Ecco perché come Centro Studi Agricoli, chiediamo a Regione, Provincia e Consorzio Bonifica della Nurra di riportare l’utilizzo delle acque del bacino del Cuga, esclusivamente a uso agricolo, preso atto che la città di Alghero e alcuni comuni, sono serviti dalle nuove reti di adduzione del Coghinas e dalla possibilità di un raccordo adduttivo, che bypass il Cuga e porti l’acqua a uso civile direttamente dall’invaso del Temo di Villano Rocca Doria. Chiediamo ora, anche urgentemente l’impegno dell’Agenzia regionale Laore per fornire assistenza agli agricoltori e nuovi piani di concimazione, coerenti con l’utilizzo dell’acqua depurata», concludono Tore Piana e Stefano Ruggiu
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