Situazione delicatissima a Porta Terra: salta la commissione già convocata per l'11 febbraio che avrebbe dovuto portare all'elezione del presidente della commissione speciale sul progetto del treno a idrogeno. Forti pressioni sui membri
ALGHERO - Sembrava tutto deciso ma negli ultimi giorni si è rotto l'asse che portava dritti al Partito democratico, così lo scettro della presidenza della
Commissione speciale sul treno a idrogeno istituita lo scorso gennaio ad Alghero passa clamorosamente dalle mani di Luca Madau - in pole position fino a qualche giorno fa - a quelle del consigliere comunale di Città Viva, Giampietro Moro, con le ipotesi Colledanchise, Piras e Occhioni che si riaprono.
Un fatto questo che potrebbe segnare irrimediabilmente le posizioni sul progetto voluto da Regione e Arst, che vede comitati dell'agro e lo stesso circolo locale del Partito democratico, col presidente del consiglio Mimmo Pirisi e l'ex sindaco Mario Bruno in testa, molto critici con l'attuale impostazione del progetto a idrogeno.
Della commissione speciale, oltre a Moro e Madau, fanno parte i consiglieri Emiliano Piras (Noi RiformiAmo Alghero), Gianpiero Occhioni (Avs), Marco Colledanchise (Futuro Comune), Nina Ansini, Giovanna Caria (Forza Italia) e Massimiliano Fadda. A questo punto potrà risultare decisiva la posizione del sindaco, che potrebbe indirizzare la scelta sul presidente: nel frattempo, infatti, è stata sconvocata dal presidente Pirisi la commissione già programmata per martedì 11 febbraio.