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Cor 11:25
«Il Comparto Unico un’urgenza assoluta»
Con queste parole ieri sera, presso il Circolo Sergio Atzeni di Cagliari, il partito Progressista ha aperto e ospitato un vivace dibattito sul Comparto Unico della Sardegna
«Il Comparto Unico un’urgenza assoluta»

CAGLIARI - «Per i progressisti il Comparto Unico è un’urgenza assoluta e uno dei principali obiettivi di questa legislatura”. Con queste parole ieri sera, presso il Circolo Sergio Atzeni di Cagliari, il partito Progressista ha aperto e ospitato un vivace dibattito sul Comparto Unico della Sardegna. “Supportiamo l’azione in corso in prima Commissione - ha spiegato Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio Regionale - e chiediamo che si continui a procedere celermente sino all’approvazione della legge che consenta la piena attuazione di quanto previsto nel nostro ordinamento dal 2006. Il lavoro è a buon punto e crediamo che subito dopo la Finanziaria e la legge sulla Sanità nella programmazione del Consiglio ci sia lo spazio per discutere questa legge».

All'incontro hanno partecipato il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda, la Sindaca di Sinnai Barbara Pusceddu e i consiglieri regionali Francesco Agus e Salvatore Corrias. Anche per quest’ultimo, presidente della Prima Commissione, «la realizzazione del Comparto Unico è un obiettivo programmatico di questa legislatura. Si tratta di un’operazione di giustizia sociale, utile a dare le giuste garanzie ai dipendenti degli enti locali, attese da vent’anni, ma vuole essere anche una risposta politica alle richieste allarmanti provenienti dagli amministratori locali, sia delle città che dei piccoli comuni, che faticano ad assicurare i servizi essenziali. Siamo consapevoli che il percorso è articolato e complesso - ha proseguito Corrias- ma noi ci stiamo adoperando per giungervi nel più breve tempo possibile. La nostra proposta di legge, che si sta discutendo in Commissione e che presto approderà in Aula, è sicuramente il primo passo. Siamo fiduciosi».

Francesco Agus ha evidenziato l’importanza del progetto come atto politico di rilievo per questa legislatura, ponendolo in parallelo agli sforzi per migliorare le criticità in ambito sanitario. «Il Comparto Unico – ha affermato Agus – è un’opportunità per rafforzare la coesione delle comunità e combattere lo spopolamento delle aree interne. Stiamo lavorando con determinazione per accelerare l’iter burocratico legislativo e siamo convinti di farcela in tempi ragionevoli per migliorare l’azione di governo degli amministratori locali». Il dibattito ha messo in luce anche le difficoltà affrontate dagli enti locali a causa della carenza di personale, del blocco delle assunzioni e dell’elevato numero di pensionamenti. La Sindaca di Sinnai, Barbara Pusceddu, ha denunciato l’impossibilità di sostenere l’attuale carico di lavoro con un numero sempre più esiguo di dipendenti, aggravata dalla mancanza di incentivi salariali rispetto ai colleghi dell’amministrazione regionale. «I nostri dipendenti sono pochi e oberati – ha sottolineato Pusceddu – ma fanno il possibile per garantire un servizio efficiente sebbene non abbiano un adeguato riconoscimento economico».

Il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, è stato il primo firmatario di un progetto di legge sul comparto unico già nel 2023 e, al rientro in Comune nel 2024, si è ritrovato con 500 dipendenti in meno: «I lavoratori comunali stanno facendo un grande lavoro, nonostante nel 2008 fossero 1.581 e ora poco più di 1.000. Per gli enti locali si pone anche un problema di competitività nell’erogazione dei servizi. Con gli stipendi attuali, un ingegnere informatico sceglie giustamente un posto di lavoro dove viene pagato meglio. Dobbiamo dare alla nostra Regione una macchina amministrativa all’altezza delle sfide future – ha dichiarato Zedda – e l’equiparazione salariale e mansionale è il primo passo in questa direzione. Un aspetto positivo è che, grazie alla Presidente Todde e all’assesore Spanedda, la Regione sta andando avanti sul comparto unico, ma non basta. Si dovrebbe portare questa battaglia a livello nazionale, visto che in Italia, rispetto a tutti gli altri paesi europei, non c’è stato un adeguamento degli stipendi rispetto al costo della vita. Negli ultimi 30 anni, infatti, dal 1991 al 2022, sono cresciuti solo dell'1%, rispetto al 32,5% in media nell'area Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)».

Durante l’incontro sono intervenuti anche numerosi rappresentanti sindacali, i quali hanno espresso unanime sostegno alla realizzazione del comparto unico in tempi brevi. Secondo i sindacati, l’adozione di questo modello non solo migliorerebbe le condizioni lavorative del personale amministrativo, ma rappresenterebbe anche una risposta economica concreta contro l’inflazione, rafforzando il potere d’acquisto di molte famiglie sarde. Il Partito Progressista si impegna a proseguire il confronto su questo tema cruciale per il futuro dell’amministrazione pubblica in Sardegna e a sostenere un percorso legislativo che porti alla sua rapida attuazione.
6/2/2025
Oltre ai tre assessori regionali, hanno partecipato al vertice con il ministro Urso il ministro degli Affari Europei, del PNRR e delle Politiche di Coesione, Tommaso Foti, il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, e i rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacati e delle istituzioni locali. Il tavolo è stato aggiornato a lunedì 10 febbraio



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