S.A.
20:40
Bonifiche La Maddalena: firmato accordo
Approvata la delibera che dà il via alla proposta di transazione stragiudiziale per la definitiva composizione della controversia insorta tra il consorzio Research a.r.l., il Comune di La Maddalena e la Regione Autonoma della Sardegna
![Bonifiche La Maddalena: firmato accordo](https://www.alguer.it/img/1464375830.jpg)
CAGLIARI - La Giunta regionale, su proposta della presidente della Regione Alessandra Todde in accordo con l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha approvato la delibera che dà il via alla proposta di transazione stragiudiziale per la definitiva composizione della controversia insorta tra il consorzio Research a.r.l., il Comune di La Maddalena e la Regione Autonoma della Sardegna. Atto che implica la prosecuzione del rapporto contrattuale tra il consorzio Research e l’amministrazione regionale e la cessazione dei relativi obblighi contrattuali nei confronti del Comune di La Maddalena in merito ai lavori di bonifica dello specchio acqueo dell’ex Arsenale militare. L’accordo comprende inoltre la sottoscrizione di un atto aggiuntivo con una variante che prevede un sistema ormeggi e la realizzazione dei relativi lavori che consentano di redigere, da parte dell’amministrazione competente, un piano adeguato all’esigenza di preservare la messa in sicurezza del sito.
«Abbiamo mantenuto un impegno che ci premeva fin da quando sono stata nominata Commissario straordinario del Governo per la bonifica – spiega la Presidente Todde – in pochi mesi, con un lavoro meticoloso, non abbiamo acquisito solo il progetto esecutivo ma abbiamo chiuso un contenzioso che durava da troppo tempo. Siamo riusciti a sbloccare uno stallo di anni e ora quell’area potrà finalmente vedere l’avvio dei lavori e in un tempo ragionevole restituiremo quelle acque alla loro indiscutibile bellezza». La variante si è resa necessaria a seguito della richiesta da parte del comune di La Maddalena in quanto la bonifica era stata pensata, nel progetto originario, come un sarcofago in cemento che avrebbe impedito la fruibilità del porto. Ora con la sottoscrizione dell’accordo, l’esecuzione dell’intervento di messa in sicurezza secondo la tecnica del “capping” (una copertura tombale termosaldata che impedisce la fuoriuscita della sabbia contaminata) include la variante progettuale per integrare il progetto originario con un sistema di ormeggi compatibile.
L’altro aspetto dell’accordo transattivo si configura come il risultato frutto di un lavoro portato avanti dalla Direzione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente di fondamentale importanza per dare avvio alla fase esecutiva dell’intervento. La rinuncia da parte dell'impresa alla risoluzione del contratto e alla domanda risarcitoria, con l’impegno dell’Amministrazione regionale a confermare il consorzio Research come attuatore materiale dei lavori di bonifica farà partire il cantiere, al palo da anni. Con l’accordo il consorzio ha l’obbligo di redigere l’elaborato dell’adeguamento progettuale in variante entro 60 giorni dalla firma e a eseguire i lavori previsti dal contratto originario e quelli relativi alla variante progettuale entro 330 giorni. A motivare lo sforzo della Regione a chiudere questo accordo è stato il preminente interesse pubblico alla tutela e valorizzazione ambientale dello specchio acqueo antistante l’ex Arsenale militare come di rilevante interesse nazionale. Tenendo conto dell’improcrastinabile necessità di mettere in sicurezza l’area, dopo un lungo lasso di tempo intercorso dal varo del progetto definitivo.
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