S.A.
16:27
Porti sardi, più passeggeri e record crociere
Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Arbatax, con un totale di circa 5 milioni e 563mila unità, registrano un più 4,5% rispetto all´anno precedente. Bene anche le merci, quasi 42 milioni di tonnellate
CAGLIARI - Oltre 6 milioni e mezzo di passeggeri e poco più di 684mila crocieristi in transito.
E circa 41 milioni e 700mila tonnellate di merce. Sono i numeri del 2024 dei porti sardi. Cifre che crescono rispetto al 2023. Cagliari, Olbia, Porto Torres, Golfo Aranci e Arbatax, con un totale di circa 5 milioni e 563mila unità, registrano un più 4,5% rispetto all'anno precedente. Si attesta, invece, a circa il 10% la crescita per il traffico sulle rotte inferiori alle 20 miglia (Santa Teresa - Bonifacio e Portovesme - Carloforte): chiuso il 2024 con poco più di 970mila passeggeri. Record nel mercato delle crociere con oltre 684 mila passeggeri in transito, per un 57,5% in più rispetto al 2023. In netta ripresa, se confrontato al biennio precedente, il settore delle rinfuse liquide (principalmente petrolio greggio in entrata e raffinati in uscita): cresce dell'1% rispetto al 2023.
Permane un calo, che si attesta al 9%, invece, sulla movimentazione delle rinfuse solide. Segno positivo per import di cereali e mangimi, ma cala il trasporto di prodotti chimici, minerali e, non ultimo, di carbone. Cresce il settore delle merci in colli (gommato e container): più 7% sull'anno precedente e aumento di circa 900mila tonnellate rispetto ai 12 milioni e 650mila registrati nel 2023. Il comparto dei container del Porto Canale di Cagliari cresce del 78% rispetto all'anno precedente. Ammontano, a 97mila i Teus movimentati negli ultimi 12 mesi, rispetto ai circa 55mila del 2023.«Chiudiamo con grande soddisfazione un anno di intensa attività per i nostri porti di Sistema - dice Massimo Deiana, presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna - Il 2024 ha rappresentato il picco di una rapida risalita che, in appena quattro anni, ha colmato la crisi del 2020 e superato, in termini di crescita, i risultati eccellenti del 2019 e, non ultimi, quelli del 2023».
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