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26 gennaio 2025
A Terralba la Marcia della Pace
Tanti bambini, famiglie, amministratori comunali, volontari delle Caritas diocesane, sacerdoti, associazioni, hanno partecipato alla Marcia , tutti uniti, convinti che ci si salva solo assieme
TERRALBA - Il Libano pur essendo un piccolo paese di solo 10.452 km quadrati, era stato definito da Papa Giovanni Paolo II come “un messaggio” del Vivere Insieme offerto al mondo. È il Libano il messaggio che vogliamo annunciare e difendere, è il Libano il messaggio che rinasce dalle sue ceneri ogni volta che sanguina fino a morire. Parlare del Libano e del suo popolo è raccontare la Salvezza che si attua quando il Vangelo viene preso sul serio malgrado tutto.
Queste le parole di Mons. César Essayan, vescovo a Beirut, Vicario Apostolico della Chiesa latina in Libano che oggi ha parlato di pace a Terralba. Mons. Essayana ha presieduto oggi la Veglia di preghiera a Terralba per la XXXVIII Marcia della Pace organizzata dal Comitato promotore, composto dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna, dalla Caritas diocesana di Ales-Terralba, dal CSV Sardegna Solidale, dall’Unità Pastorale di Terralba, dal Comune di Terralba e dalla Pastorale Giovanile e Vocazionale diocesana.
Una preziosa testimonianza la sua che ha fatto riflettere e toccato il cuore di tutti i presenti che hanno pregato assieme per la pace, specialmente in Medio Oriente. «E' importante parlare di pace nella nostra terra e far conoscere la situazione del Libano per interrogarci e non abituarci mai a sentir parlare di guerre, di sofferenza, di morte». All'appello lanciato dal comitato promotore hanno risposto numerosi, da tutta la Sardegna per camminare insieme e costruire sentieri di pace.
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