Nuovo cortocircuito in Maggioranza: E' Christian Mulas di Orizzonte Comune a richiedere un accesso agli atti sull'operato della società Alghero in house dopo i disservizi sull'illuminazione pubblica che hanno causato disagi in diverse zone della città. A difendere la partecipata il coordinamento cittadino di Orizzonte Comune in rotta di collisione con lo stesso Mulas
ALGHERO - Nuova crepa in Maggioranza ad Alghero. Dopo il cortocircuito dei giorni scorsi tra il presidente del Consiglio comunale Mimmo Pirisi e l'assessorato all'Ambiente guidato da Raniero Selva [
LEGGI], ora nel mirino di un consigliere della coalizione di centro-sinistra ritorna la società Alghero In House dopo l'accesa polemica sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione. E' sempre Christian Mulas di Orizzonte Comune che questa volta richiede un accesso agli atti sull'operato della partecipata comunale dopo i disservizi sull'illuminazione pubblica che hanno causato disagi in diverse zone della città. Mulas evidenzia di come nel sito web della società tra i vari interventi ci sia "il supporto al servizio di manutenzione dell'impianto di pubblica illuminazione".
«Questa azione, come tutte le richieste di accesso agli atti, è un atto dovuto per fare chiarezza e si basa sul principio fondamentale della trasparenza e della condivisione, principi che sono alla base dell'amministrazione del Sindaco Cacciotto. Tali principi devono essere applicati in tutti i settori, comprese le altre "Partecipate"» insiste il capogruppo del movimento che però aggiunge: «Desidero sottolineare che non c'è alcuna intenzione di attaccare o criticare nessuno, ma piuttosto la necessità, sollecitata anche dai cittadini, di comprendere meglio il funzionamento dell’amministrazione comunale». Tra gli atti richiesti dallo stesso Mulas: «i verbali delle riunioni e deliberazioni del Consiglio di amministrazione e delle adunanze e deliberazioni delle assemblee del socio unico al gennaio 2022 ad oggi; le buste paga, il contratto di assunzione e il fascicolo relativo al concorso con cui è stata assunta il direttore generale; eventuali contratti di affidamento di incarichi a soggetti terzi e imprese; infine sulle motivazioni e l'eventuale responsabile circa il mancato aggiornamento del sito relativamente agli incarichi dirigenziali e professionali conferiti».
A difendere la società e il suo cda è invece il coordinamento di Orizzonte Comune, in rotta di collisione con lo stesso Mulas che lo rappresenta in Aula.«Gente delle istituzioni che ignora la macchina amministrativa, che ignora le competenze del comune, che ignora l'attività delle partecipate e non conosce cosa sia il significato delle parole: studio, organizzazione e programmazione. Oltre a questo constatiamo che non si percepisce al meglio il significato di maggioranza e opposizione neanche in termini temporali, come se un CDA in carica da meno di tre mesi abbia colpe risalenti a un anno prima. Non vogliamo andare oltre nella nostra analisi perché come dice il saggio: raglio d'asino non sale in cielo ma, ci preme sottolineare che la In House non ha tra i suoi compiti la potatura degli alberi e non ha la manutenzione degli impianti della pubblica illuminazione. In aggiunta a questo vogliamo evidenziare che diverse lavorazioni non fanno capo alla In House ma al servizio manutenzioni del comune» commenta Massimiliano Lepri a nome del gruppo dirigente.
Nella foto: il sindaco Raimondo Cacciotto e il consigliere comunale Christian Mulas