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Treno a idrogeno, Commissione speciale
In pole position per la presidenza Luca Madau (Pd) e Giampietro Moro (Città Viva), ma non mancherebbero i contrari. Intanto ad esultare sono i comitati di borgata che chiedono di «rigettare integralmente il progetto sia nei contenuti che nella sostanza»
ALGHERO - Si apre oggi una interessante settimana sul lato strettamente politico-amministrativo ad Alghero, dove in Consiglio comunale approda - tra i numerosi punti all'ordine del giorno - «l'istituzione e nomina commissione consiliare speciale sul progetto relativo al collegamento ferroviario Alghero centro – Alghero aeroporto, con impianto di produzione di idrogeno». Un tema che già in passato, seppur affrontato con estrema apertura dall'aula, divide nettamente i gruppi politici consiliari, col Partito democratico in testa che a più riprese si è espressamente dichiarato contrario.
Di tutt'altra posizione il sindaco Raimondo Cacciotto, pronto a mandare avanti il progetto dell'Arst, in linea con le posizioni dell'assessorato regionale alle Opere pubbliche guidato da Antonio Piu e quello ai Trasporti diretto da Barbara Manca. Chi si dichiara estremamente soddisfatto per l'istituzione della commissione sono i comitati di borgata Sa Segada – Tanca Farrà, quello di Santa Maria La Palma, Guardia Grande – Corea e Maristella. «L'istituzione della Commissione speciale nasce dalla specifica richiesta dei Comitati di Borgata di un maggiore approfondimento del progetto, ma soprattutto dall'esigenza di analizzare nello specifico gli impatti ambientali, paesaggistici ed economici che si avranno sul territorio agricolo e quindi sulle attività produttive agricole» scrivono in una nota. Comitati che ribadiscono «le fortissime preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle categorie agricole produttive riguardo la necessità di trovare il giusto equilibrio tra lo sviluppo e le legittime posizioni dei portatori di interesse per via del forte impatto della faraonica opera pubblica».
«Durante il Consiglio Comunale aperto tenutosi di recente, ma anche durante le precedenti riunioni pubbliche, è stato ribadito che l’intero territorio della Nurra di Alghero e Sassari rigetta integralmente il progetto sia nei contenuti che nella sostanza perché si tratta di un opera così come pensata e proposta devastante e impattante per il territorio, che non da risposte alle esigenze di “mobilità” della collettività, senza che siano state valutate soluzioni alternative decisamente più funzionali e più sostenibili dal punto di vista sia ambientale che economico Siamo certi che i componenti del Consiglio Comunale tutto possano trovare le giuste rappresentanze in seno alla Commissione e che la stessa possa lavorare per ricercare e trovare le necessarie vie di approfondimento del progetto».
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