S.A.
10:30
«Dimensionamento scolastico: Sardegna punita»
Commenta così il Senatore del PD Marco Meloni la decisione sul dimensionamento scolastico approvata ieri in Consiglio dei Ministri
CAGLIARI - «Le politiche nazionali dovrebbero tenere conto delle peculiarità e delle necessità dei territori e garantire i diritti fondamentali a tutti, ovunque si trovino. Invece con una nuova stretta, il Ministro Valditara ha deciso di barattare definitivamente il diritto all’istruzione con logiche di risparmio che soffocano la scuola pubblica», commenta così il Senatore del PD Marco Meloni la decisione sul dimensionamento scolastico approvata ieri in Consiglio dei Ministri.
«Lo abbiamo denunciato già un anno fa: privare i giovani e le famiglie di un accesso diretto all’istruzione significa indebolire le comunità e condannare i centri minori a un declino irreversibile. È un errore irreparabile», dichiara il parlamentare dem, che prosegue: «Il Ministro ha annunciato flessibilità nella formazione delle classi, ma solo per chi produrrà entro 10 giorni il piano di dimensionamento, di fatto minacciando i territori che non si adegueranno per tempo. Già mesi fa il PD aveva proposto classi con un numero ridotto di alunni, per creare, a partire da una circostanza negativa come il decremento demografico, nuove opportunità ripensando ai percorsi educativi. Il governo ora condiziona questa possibilità alla riduzione delle autonomie, che destruttura il tessuto educativo in interi territori».
«Oggi, con l’iniziativa organizzata da Irene Manzi e con l’intervento della Segretaria Elly Schlein, il PD ha confermato che per noi la scuola è la priorità delle priorità. Il governo di Giorgia Meloni la pensa all’opposto: condanna all’esistenza di territori di serie A e di serie B, e di Regioni di serie A e di serie B. La Sardegna, che si sta giustamente opponendo alle scellerate decisioni del Ministero, è rimasta inascoltata e per questo vorrebbero punirla. Per questo governo il principio di insularità è una parola vuota, e le regioni insulari condannate al sottosviluppo. Ci opporremo in tutte le sedi democratiche a questo scempio», conclude il Questore di Palazzo Madama.
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