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Ciclocross in Pineta ad Alghero «Più rispetto per Maria Pia»
Lunga e articolata lettera indirizzata a Porta Terra circa la corretta e sostenibile gestione della pineta di Maria Pia all'indomani della gara di Ciclocross, tenutasi domenica ad Alghero
l 4° Trofeo Maria Pia Ciclocross, tenutosi domenica 12 gennaio 2025, ha reso necessaria la realizzazione di un circuito nella pineta storica di Maria Pia, con una fitta rete di sentieri percorsi dagli atleti in gara. «Pur riconoscendo il valore sociale dello sport ed anche il valore ecologico di discipline sportive che generano emissioni prossime a zero, non possiamo tuttavia tacere in merito all'impatto ambientale che tale manifestazione ha generato sul sito in questione. Si tratta di un sistema dunale ricco di biodiversità, ma con numerose criticità ambientali. Da un lato infatti il sistema dunale di Maria Pia ospita più di 200 specie di piante spontanee, oltre che la pineta storica sul versante interno, proprio dove è stato realizzato il circuito per il trofeo di ciclocross. Tra questa ricca e variegata flora e fauna, spicca la più grande popolazione urbana italiana della rara orchidea Gennaria diphylla, oltre a numerose altre specie e alberi di grandi dimensioni di pino domestico (Pinus pinea) e ginepro coccolone (Juniperus macrocarpa)». La lettera aperta indirizzata a Porta Terra è firmata dalla Sezione sarda della Società Botanica Italiana, Punta Giglio Libera-Ridiamo Vita al Parco aps, Comitato Parco Nord Ovest Sardegna, Italia Nostra - Sezione Sassari, Earth Gardeners, SardegnAmbiente e LIPU Sardegna.
«Da diversi anni e da più parti sono stati evidenziati numerosi fattori che stanno minacciando non solo la biodiversità, ma anche il valore economico di questo sistema dunale, tra le mete turistiche più gettonate non solo del litorale algherese, ma dell'intera Sardegna. Erosione costiera, pulizia meccanizzata dell'arenile, eccessivo calpestio, introduzione di specie aliene invasive, sono solo alcuni dei gravi problemi che necessiterebbero un rapido e deciso intervento. A questi, sul versante interno del sistema dunale, interessato dalla pineta, si aggiungono un'eccessiva compattazione del suolo, la perdita di sostanza organica e fitopatologie che causano la morte di numerosi pini».
«In questo contesto, organizzare una manifestazione sportiva che insiste direttamente sugli apparati radicali di alberi già provati da anni di siccità, calpestio e fitopatologie, ci è sembrato poco opportuno. Ancora più se consideriamo che le piogge del giorno precedente alla manifestazione sportiva hanno inumidito il suolo, favorendo quindi la sua erosione ed asportazione da parte dei mezzi in gara. Chiediamo quindi all'Amministrazione comunale di Alghero quale coerenza vi sia tra l'autorizzazione e il patrocinio di questa manifestazione sportiva e l'impegno, più volte dichiarato, di voler procedere ad una gestione sostenibile del sistema dunale di Maria Pia: a noi pare che, data la situazione, nota a tutti, di grave deperimento della pineta e di grave compromissione dei suoli forestali, la manifestazione di ciclocross del 12 gennaio non avesse nessun requisito di sostenibilità».
«Chiediamo ancora all'Amministrazione comunale ed in particolare all'Assessorato all'Ambiente, se abbia contezza che la manifestazione di ciclocross si sia svolta su due habitat comunitari prioritari, quindi tutelati dalla Direttiva UE Habitat (nr. 43 del 1992): 2250* ginepreto su sabbie e 2270* pineta su sabbie. Questo avrebbe suggerito di effettuare una valutazione preliminare dei possibili impatti generati dall'evento sportivo sui due habitat prioritari, perché anche se il sito non ricade all'interno della Rete Natura 2000, può essere considerato area contermine (area buffer), dato che dista pochissimo dal perimetro della Laguna del Calich. Domandiamo anche se i componenti della Società sportiva organizzatrice ASD Alghero Bike siano stati affiancati dai tecnici comunali o da esperti incaricati dal Comune per realizzare il percorso, o abbiano agito da soli».
«Infine chiediamo all'Amministrazione comunale chi provvederà al ripristino dello stato dei luoghi. Se proprio queste manifestazioni, per scelta politica o per valutazione tecnica, non possono non essere autorizzate, ha pensato l'Assessore al Demanio a fare versare una cauzione agli organizzatori, e pretendere il ripristino dello stato dei luoghi a conclusione della manifestazione, pena la non restituzione della cauzione? Concludiamo prendendo atto che la manifestazione di ciclocross autorizzata e patrocinata dal Comune di Alghero per il 12 gennaio 2025 ha evidenziato ancora una volta la grave assenza in questa città di strumenti moderni e adeguati di governo del territorio, in particolare l'assenza del PUC e degli strumenti ad esso collegati come, in questo caso, il Piano del Verde. Esortiamo pertanto l'Amministrazione comunale a dotarsi quanto prima dei suddetti piani, ai quali i firmatari del presente comunicato saranno ben lieti di apportare il proprio contributo, soprattutto se saranno realizzati con spirito realmente partecipativo ed inclusivo e con l'obiettivo di garantire la massima sostenibilità ambientale, sociale ed economica al nostro territorio, per chi oggi ci vive e per le generazioni future» chiudono la Società Botanica Italiana, Punta Giglio Libera-Ridiamo Vita al Parco aps, Comitato Parco Nord Ovest Sardegna, Italia Nostra - Sezione Sassari, Earth Gardeners, SardegnAmbiente e LIPU Sardegna.
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