Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaEconomiaAgricolturaPac, a rischio i fondi per l´agricoltura
Cor 13:00
Pac, a rischio i fondi per l´agricoltura
Il Centro Studi Agricoli, per voce del suo Vice Presidente Stefano Ruggiu, esprime forte preoccupazione per i ritardi nei pagamenti della PAC e del CSR/PSR da parte dell’Organismo pagatore sardo
<i>Pac</i>, a rischio i fondi per l´agricoltura

SASSARI - Il Centro Studi Agricoli, per voce del suo Vice Presidente Stefano Ruggiu, esprime forte preoccupazione per i ritardi nei pagamenti della PAC e del CSR/PSR da parte dell’Organismo pagatore Sardo ARGEA, con il rischio concreto di dover restituire ingenti somme (circa 50 milioni di euro di fondi UE) a Bruxelles se non si riesce a spendere l’ammontare di circa 310 milioni di Euro a valere sul ciclo PSR 2014/2022. La data ultima per istruire le pratiche e pagarle a allevatori e agricoltori Sardi è quella del 31 Dicembre 2025 secondo la formula ( n+3) stabilita dalla UE.

Secondo Ruggiu e il Centro Studi Agricoli se non si adottano misure straordinarie, come quella di autorizzare progetti obiettivo interni incentivati economicamente, allo stesso personale di Argea, dove chi vi aderisce potrà lavorare fuori dall’orario di lavoro. Aggiungendo quello di affidare l’istruttoria di pratiche a professionisti esterni, cosi come richiesto dal direttore generale di ARGEA con nota 81327 del 14.11.2024 all’Assessorato Regionale all’Agricoltura, il rischio è reale e concreto. La decisione di aprire bandi della misura 13 Benessere animale e quello della misura 4.1 Investimenti nelle aziende agricole e forse quello dell’Indennità compensativa, facendoli ricadere sui fondi del ciclo di programmazione 2014/2022 anziché sulla nuova programmazione 2023/2027, appare un furbata che da sola non risolverebbe il rischio di restituire fondi a Bruxelles e che è bene ricordarlo sposta il problema di uno o due anni ( sino al 2027).

Non spendendo i fondi stanziati nell’annualità 2025 non si fa altro che accumulare e ritardare la spesa del ciclo 2023/2027 e se non si risolve il problema strutturale nel 2027 ci si troverebbe nella stessa situazione di oggi. «Ecco che, come Associazione Centro Studi Agricoli, riteniamo che sia giunto il momento non più rinviabile che la Regione decida e completi la riforma degli Enti Agricoli e di Argea stessa. Guardando anche a un suo definitivo potenziamento e non scaricando funzioni dell'Agenzia LAORE che per statuto è e deve restare un’Agenzia di assistenza tecnica per agricoltori e allevatori e non un secondo Ente Istruttore e pagatore di pratiche, come ex Uma del gasolio agricolo, siccità, cavallette, Lingua Blu, bandi Ucraina e altro» conclude Stefano Ruggiu Vice Presidente del Centro Studi Agricoli.
10:00
La siccità investe la Nurra, Gavino Zirattu: lancia l´allarme per le campagne: Non c’è acqua per irrigare i campi. In programma un vertice a Guardia Grande venerdì 17 gennaio ( ore 10.30)
15:15
L’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione Civile, ha attivato tutte le strutture operative necessarie per affrontare l’emergenza, a seguito del perdurare della crisi idrica e dell’iniziativa della Presidente della Regione, Alessandra Todde, volta a sollecitare la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale
11/1/2025
Si è riunito presso l’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale, il tavolo verde con le Associazioni di categoria e l’Agenzia Argea Sardegna per discutere sulle problematiche legate all’eleggibilità delle superfici dovuta all’applicazione della Carta Nazionale dei Suoli



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)