Cor
12:00
Posidonia, contributi in extremis ad Alghero
Il Comune protocolla in ritardo la domanda che risulta «non ammissibile». Soltanto con una delibera di Giunta regionale viene ripescata grazia all'avanzo dei fondi. L'intervento del Psd'Az di Alghero
ALGHERO - In assessorato a Sant'Anna hanno tirano un gran sospiro di sollievo, ma si è davvero rischiato tanto. I competenti uffici comunali, infatti, hanno inoltrato la domanda per ottenere i contributi destinati alle attività di gestione della posidonia depositata sui litorali fuori tempo massimo. Ritardo che ha decretato la «non ammissibilità» da parte della Direzione Generale dell'assessorato all'Ambiente della Regione Sardegna.
Con la determinazione dello scorso 17 dicembre infatti, tra i comuni assegnatari del contributo non risultava quello di Alghero in quanto «l’istanza risultava trasmessa oltre i termini di scadenza». Un fatto decisamente grave, non fosse altro che proprio il comune di Alghero è notoriamente quello maggiormente interessato dal fenomeno della posidonia spiaggiata, con tutto ciò che questo comporta e determina su costi e spese.
Soltanto grazie ad una successiva delibera della Giunta Todde - e grazie al fatto che vi fosse un corposo avanzo nella dotazione finanziaria del bando da 500mila euro - il Comune di Alghero è stato riammesso a finanziamento. L'intero avanzo di euro 277.989,03 è stato così riassegnato per far fronte alle spese sostenute nel 2024, nonostante la richiesta iniziale fosse per 332mila euro.
Sulla questione si registra l'intervento della sezione "Tore Pintus" del Psd'Az di Alghero, che a firma del segretario Giuliano Tavera evidenzia come l'intera vicenda si sia conclusa c«on un mancato introito di 54.432,47 soltanto perché sono avanzate le economie dall’assegnazione dei contributi regionali». Ci auguriamo - è il monito del Psd'Az - che non si ripetano più tali errori poiché vicende del genere potrebbero causare danni economici per il nostro Comune peggiori di quanto avvenuto in questa occasione.
|