S.A.
16:00
Aeroporto di Alghero: è scontro tra Moro e Manca
Botta e risposta tra l´ex assessore ai Trasporti Antonio Moro e chi ha preso il suo posto in seno alla Giunta Todde, Barbara Manca. L´oggetto dello scontro è l´aeroporto di Alghero e i risultati in termini di traffico con il nuovo bando della continuità territoriale
ALGHERO - Botta e risposta tra l'ex assessore ai Trasporti Antonio Moro e chi ha preso il suo posto in seno alla Giunta Todde, Barbara Manca. L'oggetto dello scontro è l'aeroporto di Alghero: da una parte, Moro accusa la Regione di boicottarlo e di fare riferimento ai flussi dello scorso novembre se confrontati con Olbia e Cagliari; dall'altra, Manca difende l'operato della Regione e i risultati raggiunti in materia di continuità territoriale aerea. «Novembre è il primo mese di riferimento del bando della continuità territoriale aerea della Giunta Todde (identico a quelli precedenti ma con meno risorse e con durata inferiore ad un anno) e segna – dichiara Moro – per l’aeroporto di Alghero una riduzione dei movimenti (decolli e atterraggi) dell’1,1% (in totale sono stati 520) a cui corrisponde una crescita passeggeri del 2,6% (62.863) rispetto all’analogo periodo 2023, inferiore non soltanto alla media italiana (+ 10.6%) ma molto più bassa rispetto a quella registrata a Olbia e Cagliari». E ancora: «Per comprendere ancora meglio il divario crescente tra gli scali del Nord dell’Isola è sufficiente considerare che tra gli aeroporti italiani – dice Moro – il traffico passeggeri cresce meno rispetto ad Alghero soltanto negli scali ormai saturi di Bergamo e Ciampino e in quello non certo strategico di Forlì. Mentre la crescita che si è riscontrata ad Olbia (+33%) è la settima tra quelle registrate nei 41 aeroporti italiani».
Secondo il presidente del Psd’Az la causa è attribuibile «alla scarsa attenzione della Regione alle esigenze di Alghero, dimostrata dalla disincentivante gestione dei servizi del trasporto aereo della continuità territoriale del governo Todde, nonché l’inerzia nel procedere con la pubblicazione del bando per gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte stabili (legge approvata e finanziata con 30 milioni di euro dalla Giunta Solinas) e certificano ancora una volta come la gestione unica e privatizzata degli aeroporti di Alghero e Olbia, minacci il futuro dello scalo del Nord Ovest ad esclusivo vantaggio di quello gallurese». Non si è fatta attendere la replica dell'attuale delegata ai trasporti: «Leggere i dati mensili del traffico aereo è assai riduttivo della realtà che negli ultimi anni ha interessato il Riviera del Corallo». Innanzitutto va detto che l'Aeroporto di Alghero non versa in una crisi irreversibile come sostenuto ingenerosamente da molti - spiega Manca -. Sicuramente la crescita degli altri due scali è sensibilmente superiore, a testimonianza di un territorio che ad oggi viene ritenuto più attrattivo da parte delle compagnie. Questo è stato evidenziato nell'ultimo bando di continuità territoriale, in cui le rotte di Cagliari e Olbia sono state assegnate senza criticità, anzi con un forte ribasso della base d'asta, mentre per quelle di Alghero è stato necessario bandire una seconda gara investendo molte più risorse".
«Ed è proprio grazie a questo secondo bando che i collegamenti sono stati messi in sicurezza - prosegue l'assessora -. Per questo parlare di "scarsa attenzione" della Regione risulta decisamente fuori luogo. Il nostro assessorato ha messo in campo tutte le azioni necessarie per assicurare la continuità territoriale e garantire servizi efficienti su Alghero. Abbiamo tenuto conto dei tempi ottimali utili a permetterci di bandire una seconda gara con procedura ordinaria e non di urgenza, avendo così la possibilità di investire le risorse necessarie a rendere attrattivo per i vettori lo scalo algherese. L'attenzione della Regione è proseguita nelle settimane immediatamente successive all'assegnazione delle rotte, con l'aggiornamento del decreto ministeriale e il conseguente aumento delle frequenze giornaliere e il miglioramento degli orari dei voli. Un intervento, quest'ultimo, che si è reso necessario poiché il Decreto Ministeriale 2021 concordato dalla Giunta precedente non aveva messo in sicurezza il primo volo da Alghero per Milano». «C'è poi da fare una considerazione sui dati di novembre, primo mese di esercizio della nuova continuità e quindi soggetto a piccole criticità da migliorare. A dicembre infatti si registra su Alghero una crescita importante con un +5% rispetto allo stesso mese del 2023. Il dato annuale, inoltre, rivela una crescita dello stesso aeroporto tra il 2023 e il 2024 di +6,96%, un dato in linea con quello di Cagliari che registra +6,36% (Olbia invece vola con un +18,2%). Possiamo prevedere che questo trend resti costante nei prossimi mesi, soprattutto grazie all'aumento delle frequenze giornaliere e al miglioramento degli orari dei voli in continuità territoriale» conclude Manca.
|