Christian Mulas
18:38
L'opinione di Christian Mulas
Il Marino all´Asl è una scelta irresponsabile e dannosa
In qualità di Presidente della commissione consiliare alla Sanità del Comune di Alghero, sento il dovere di esprimere con la massima chiarezza e determinazione la mia totale e ferma contrarietà alla proposta di trasferimento dell’Ospedale Marino di Alghero all’ASL 1 di Sassari, avanzata durante l’audizione in commissione Sanità dell’assessore Armando Bartolazzi. Questa decisione non solo contraddice le promesse fatte in campagna elettorale di non avviare ulteriori riforme al sistema sanitario sardo, ma è una scelta irresponsabile che rappresenta un grave pericolo per la qualità dell’assistenza sanitaria offerta ai cittadini sardi. È evidente che questa proposta non risponde alle necessità dei territori, ma si inserisce in una logica di riorganizzazione del sistema che rischia di danneggiare ulteriormente i servizi sanitari. Il trasferimento dell’Ospedale Marino all'ASL, infatti, metterebbe a rischio un settore strategico come quello ortopedico, che oggi grazie alla gestione diretta dell’AOU garantisce una risposta tempestiva ed efficace con un team di ortopedici e anestesisti di alto livello. Non possiamo permetterci di ripetere gli errori del passato, quando l’Ospedale Marino, sotto la gestione dell'ASL, non riusciva a garantire nemmeno un numero minimo di interventi ortopedici. Oggi i numeri parlano chiaro: grazie alla gestione diretta, l’Ospedale Marino è in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze della comunità.
Inoltre, è impossibile non rilevare che il disegno di legge 40 e la proposta di riorganizzazione del sistema sanitario regionale non solo sono un ritorno a strategie fallimentari già tentate in passato, ma portano con sé il rischio concreto di un ulteriore abbassamento della qualità dei servizi sanitari, che invece di migliorare, rischiano di peggiorare sensibilmente e del territorio. Non posso, infine, tacere sul fatto che queste modifiche normative provengano da un presidente della Regione e da una maggioranza consiliare gravemente delegittimati dal provvedimento di decadenza della Presidente Todde, sancito dal Collegio di Garanzia Elettorale e notificato il 3 gennaio. Un atto che rende ancora più insostenibile l'idea che si possano prendere decisioni così pesanti senza il dovuto consenso e legittimazione. Ribadisco la mia contrarietà a queste proposte, e mi impegno come Presidente della commissione consiliare alla Sanità, a difendere e tutelare la qualità dei servizi e la salute dei cittadini sardi, opponendomi fermamente a queste scelte scellerate da chi non ha nessuna conoscenza della realtà sanitaria e della medicina territoriale della Sardegna.
*Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità
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