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17 dicembre 2024
Colledanchise-Carboni, successo al Civico
La “prima“ musicale col Duo Colledanchise-Carboni è andata a gonfie vele, con un pubblico entusiasta, prodigo di applausi. Lo stile musicale ha coinvolto tutti

ALGHERO - Se il buongiorno si vede dal mattino, potremmo dire che il Cap de Any 2024- 2025 sarà grandioso. La “prima“ musicale col Duo Colledanchise-Carboni è andata a gonfie vele, con un pubblico entusiasta, prodigo di applausi. E con tante emozioni: si è sorriso alla presentazione di “És ver m’agrada” (Leopardi ci ha preceduto nel cantare l’immensità, ma solo perché è nato prima. Noi abbiamo, più di lui, il merito di cantare). L’ex Preside sa fare autoironia e sa anche commuovere, come quando ha presentato il brano “Mon pare”… e si sono visti lacrimoni venir giù.
Lo stile musicale ha coinvolto il pubblico, che ha apprezzato questi nuovi progetti in algherese del Duo Colledanchise-Carboni: lo stile swimg con cui si stanno rivestendo i nuovi brani e quello medievale, con brani catalani antiche e che vuole essere oggetto del lavoro del 2025. Molto apprezzati gli interventi degli ospiti: la bravissima Gina Marrosu, il simpaticissimo Federico Piccone, il cantautore Angelo Maresca che ha anche fatto gli auguri cantati in algherese e la cantautrice Claudia Crabuzza che ha duettato con Antonello Colledanchise con la canzone dedicata a Pino Piras. Alle percussioni la giovanissima Saphira Cabula.
Ottima la presentazione di Marisa Castellini, che ha anche dialogato con le autorità: ad elogiare il lavoro a favore della lingua sono intervenuti sul palco il sindaco Raimondo Cacciotto, l’assessora alla Cultura Raffaella Sanna ed il presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu. Erano presenti anche l’assessore Enrico Daga e tanti altri consiglieri, che non si sono voluti perdere questo speciale evento musicale. Tutti hanno espresso parole di forte apprezzamento. Ma è stato soprattutto il pubblico a decretare il successo, richiedendo ripetutamente il bis, che puntualmente è arrivato con l’Ave Maria algherese (quella di Colledanchise appunto) interpretata liricamente dal soprano Susanna Carboni in modo magistrale.
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