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«Le città sono per la gente, non solo profitto»
I cittadini chiedono una vera agenda urbana per Alghero. «Pianificare per metter in luce la bellezza dei luoghi, valorizzare la responsabilità sociale d’impresa e del riconoscimento del valore del lavoro». Osservazioni a Porta Terra
ALGHERO - Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune ha presentato al Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, all’Assessore alla Programmazione strategica, Patrimonio e risorse umane Enrico Daga all’Assessora al Turismo, sviluppo economico e AAPP Ornella Piras e al Presidente della III Commissione Consiliare Gianni Occhioni le osservazioni, le proposte e gli emendamenti alla bozza di regolamento sulle autorizzazioni delle occupazioni di suolo pubblico nella città Alghero per la stagione 2025. Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune – ha dichiarato il portavoce – ritiene che il nuovo regolamento sull’occupazione del suolo pubblico deve restituire veri spazi ai cittadini e alla socialità condivisa, consentire lo sviluppo economico delle imprese evitando la concorrenza sleale tra le stesse, ovvero tra quelle che hanno costi di gestione proporzionati ad una grande superficie del locale commerciale, operanti tutto l’anno e che offrono posti di lavoro a tempo indeterminato. Nelle osservazioni inviate alla Giunta Cacciotto, si afferma che è fondamentale la responsabilità sociale d’impresa che deve riconoscere la qualità e la giusta remunerazione del lavoro, fatto che giustifica la sottrazione all’uso condiviso del suolo pubblico. Inoltre le regole devono avere carattere di trasparenza e chiarezza unitamente ad efficaci sistemi di controllo per farle rispettare e garantire la qualità della vita dei residenti e degli ospiti della città nel rispetto della caratteristiche e dei valori architettonici, urbanistici e della viabilità.
Nelle osservazioni inviate si chiede, tra l’altro, di ridurre le percentuali di suolo pubblico concedibile e di applicare la proporzionalità tra il numero dei servizi igienici a quello complessivo degli avventori sommando il numero di quello interno con quello ammissibile all’esterno sul suolo pubblico, senza trascurare l’accertamento edilizio dell’abbattimento delle barriere architettoniche, a cui non si può derogare - ha affermato il portavoce del comitato civico. Altra particolare attenzione è chiesta per la sicurezza aggiornando i piani d’insieme congiuntamente a specifici piani di sicurezza in presenza, nello stesso contesto urbano, di una o più concessioni che coinvolgono edifici privati o pubblici come scuole, uffici, edifici di civile abitazione. Altro richiesta è l’aggiornamento delle tariffe Tosap (ndr. la tassa pagata per l’occupazione del suolo pubblico) con opportuna differenziazione tra centro e periferia in base al coefficiente di redditività di zona da stabilire dalla specifica commissione consiliare. Una precisa richiesta riguarda l’informazione dei cittadini rendendo di facile accesso la conoscenza del costo al mq all’anno delle tariffe Tosap e Tari (ndr. la tassa pagata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti), per quest’ultima si vuole sapere il costo equivalente per 1 mq di superficie tra un’utenza domestica e una commerciale. Accessibilità all’informazione può realizzarsi con una specifica sezione, facilmente individuabile, nell’app. Municipium. Ma quale deve essere la destinazione dei maggiori introiti della concessione del suolo pubblico? L’aggiornamento della Tosap e le maggiori somme che si introiteranno – afferma il portavoce del comitato civico – dovranno essere utilizzate per la manutenzione ordinaria e straordinaria di marciapiedi, per creare i percorsi guidati per non vedenti/ipovedenti e per implementare le aiuole con griglie che rispettino le radici e il fusto degli alberi, oltreché per la messa a dimora di nuove essenze nelle fallanze.
Tale aggiornamento del gettito concorrerebbe al miglioramento della qualità urbana e sicuro beneficio per tutti. Altra richiesta - riferiscono dal comitato civico - è la progressiva riduzione dei tavolini nei parcheggi, nelle more di un piano del traffico, dei parcheggi e della mobilità sostenibile, e comunque, nel frattempo si chiede l’applicazione di una tariffazione specifica che consenta alla pubblica amministrazione un gettito pari ed equivalente a quanto incasserebbe dal parcheggio delle auto. Altro punto trattato nelle proposte del comitato civico è quello delle attività accessorie sul suolo pubblico, quali i piccoli intrattenimenti musicali che per la loro caratteristica “accessoria” alla principale di somministrazione, si debba limitare - non solo nei limiti di emissione/immissione acustica di zona, già stabilita dalla normativa nazionale vigente -, ma anche oraria fissandola alle ore 24.00. Soprattutto in assenza di possibilità di controlli notturni da parte della polizia locale e di qualificato personale tecnico abilitato (iscritto nello specifico registro) alla rilevazione strumentale (fonometro) delle emissione acustiche e di potenziale inquinamento ambientale e danno alla salute.
Infine – ha concluso il portavoce del Comitato Suolo Pubblico Bene Comune - è stato richiesto un sistema di controllo, monitoraggio e prevenzione con l’operatività di un team composto da un congruo numero di personale della Polizia Amministrativa e del Servizio Commercio per effettuare monitoraggi in continuo dell’occupazione del suolo pubblico. Sistema di controllo da coordinare con i tecnici competenti in acustica ambientale (TCAA) per le verifiche delle emissioni acustiche degli eventuali intrattenimenti musicali accessori alla attività principale di somministrazione.
Nella foto: una delle numerose concessioni di suolo pubblico abbandonate ad Alghero
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