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9 dicembre 2024
Incuria e degrado, dossier suoli pubblici
Ad Alghero servono nuove regole e soprattuto il rispetto di quelle esistenti. Dito puntato sull´Amministrazione algherese, incapace di far rispettare il regolamento vigente. Dossier fotografico all´attenzione di sindaco e assessori
ALGHERO - Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune costituitosi per sostenere le ragioni di un equilibrato utilizzo dei beni comuni e per una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana ha inviato al sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, all’assessore al Demanio Enrico Daga e all’assessora al Turismo Ornella Piras il dossier “Arredi” di bassa stagione nella città-fortezza” portando all’attenzione delle Istituzioni la condizione riscontrabile, da diverse settimane, in alcune piazze e vie della città murata e del lungomare Dante.
Il dossier – spiega il portavoce del comitato civico Suolo Pubblico Bene Comune – documenta ammassi di sedie e tavolini addossati ai monumenti architettonici, non manca una vera e propria “officina” a cielo aperto per biciclette su una scalinata che da via Cavour conduce alla muraglia, oggetto di intervento di restauro “Muraglia 2000” cofinanziato, anni fa, dall’Unione Europea. Inoltre è stato riscontrato un concentramento di botti degno di un saloon del vecchio Far West, un banco frigo abbandonato, moquettes arrotolate, basi cilindriche di cemento per ombrelloni ammassati e depositati.
«Insomma si ha la sensazione che il suolo pubblico venga considerato “terra di nessuno” su cui ognuno può metterci quello che vuole. Per il comitato civico, al contrario di quanto riscontrato, l’occupazione del suolo pubblico e gli arredi urbani devono contribuire alla bellezza dei luoghi, ed è necessario restituire dignità e decoro perché il rispetto della bellezza porta a riconoscersi nel posto in cui si vive e dà il piacere di stare insieme condividendo i luoghi».
Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune, nel ribadire l’urgenza di far adottare un piano degli arredi urbani, ha chiesto alle istituzioni di effettuare gli opportuni accertamenti e adottare i conseguenti provvedimenti al fine di restituire decoro all’intero centro storico, il quale per sue architetture di pregio è anche tutelato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Sassari e Nuoro – ha concluso il portavoce del comitato civico.
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