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8 dicembre 2024
Di:segni, doppio appuntamento ad Alghero
Ad Alghero il festival del fumetto di:segni non va ancora in archivio. La seconda edizione è stata piena di incontri, presentazioni, laboratori, firmacopie affollati e grandi maestri internazionali come Lorenzo Mattotti e José Muñoz. Ora si prosegue con gli ultimi due appuntamenti di quest´anno
ALGHERO - Dopo cinque indimenticabili giornate di presentazioni di graphic novel, reading musicali, laboratori nelle scuole, firmacopie affollati e grandi ospiti, tra i quali due maestri internazionali del fumetto come Lorenzo Mattotti e José Muñoz, che hanno affascinato il pubblico con lo splendore delle loro tavole e la loro straordinaria generosità nel raccontarsi, non è ancora arrivato il momento di archiviare la 2ª edizione di di:segni. Il 10 e il 13 dicembre il festival organizzato dall’associazione Alghero Fumetto, con il sostegno di Regione Sardegna, Camera di commercio di Sassari - bando Salude & Trigu, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, prosegue, infatti, con altri due appuntamenti speciali dedicati a due dei più interessanti e premiati autori italiani di comics.
Il primo ospite, il 10 dicembre, alle 18.30, nella Biblioteca della Confraternita della Misericordia, in Viale Giovanni XXIII, è lo scrittore e sceneggiatore Alessandro Bilotta, tra i cui lavori spiccano l’apprezzatissima saga de Il Pianeta dei morti per la serie Dylan Dog della Sergio Bonelli Editore e, più di recente, la serie Eternity, iniziata nel 2022, che gli è valsa il Premio Micheluzzi. Dialogherà con lui Davide Padovani, redattore del webzine “Lo spazio bianco”. Il 13 dicembre, sempre alle 18:30, in biblioteca arriverà invece Stefano Tamiazzo, uno dei pochissimi disegnatori italiani ad avere lavorato ed essere stato pubblicato in Giappone.
Alessandro Bilotta è uno scrittore, sceneggiatore e fumettista romano. Ha iniziato a lavorare nel mondo del fumetto alla fine degli anni Novanta, scrivendo un soggetto per la serie Martin Mystere, prima di dare vita, pochi anni dopo, in coppia con il disegnatore Carmine Di Giandomenico, con cui nasce un prolifico sodalizio, al personaggio Giulio Maraviglia, protagonista di una miniserie con cui ha vinto il Premio Fumo di China. Per Sergio Bonelli Editore, oltre alla già ricordata saga de Il Pianeta dei morti, ha creato la serie Mercurio Loi, ambientata nella Roma pontificia dell’Ottocento. Nel 2019 ha ricevuto il Romics d’Oro, in occasione dei vent'anni di carriera. Tra i suoi lavori più recenti, il graphic novel La funzione del mondo (Feltrinelli), su disegni di Dario Grillotti, dedicato al matematico Vito Volterra (Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica Giancarlo Dosi); la serie della Panini “Gli uomini della settimana”, disegnata da Sergio Ponchione; la serie Eternity, con protagonista il cronista mondano Alceste Santacroce, ambientata in una Roma in cui gli elementi retro si mecolano a tratti futuribili.
Stefano Tamiazzo, è disegnatore e autore unico di fumetti, e dal 2008 il direttore artistico della sede di Padova della Scuola Internazionale di Comics. Ha esordito nel 1994 con la storia “Sogno di una notte di mezza…Fuga”, pubblicata anche negli USA, in Canada, e poi da da Kodansha, una delle più importanti case editrici giapponesi. Proprio con questo lavoro, il fumettista padovano ha avuto modo di farsi conoscere nel paese del Sol Levante, diventando uno dei pochissimi fumettisti italiani che ha avuto modo di lavorare ed essere pubblicato anche in Giappone. Per Kondasha ha pubblicato anche la storia “Niente succede per caso”. Tra le sue serie più di successo, quella di fantascienza “La Mandiguerre” (Edizioni Delcourt), realizzata con lo sceneggiatore Jean David Morvan, e Cynocéphales - La banda dei mastini, in collaborazione con Gris De Payne. Il suo lavoro più recente è “L'ergastolo di Santo Stefano - Fine pena mai”, di cui è autore unico, che racconta la vita del carcere di Santo Stefano, costruito su un’isola inaccessibile secondo le regole del panottico, fondato sulla continua visibilità dei detenuti da parte di un unico sorvegliante, e delle persone che lo hanno incontrato durante i suoi 170 anni.
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