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7 dicembre 2024
Pesca in area protetta, si cercano mediazioni
l Disciplinare dell’Area Marina Protetta Capo Caccia- Isola Piana al vaglio della Commissione Ambiente, con Parco e pescatori impegnati per trovare soluzioni alle numerose problematiche
ALGHERO - Il Disciplinare dell’Area Marina Protetta Capo Caccia- Isola Piana al vaglio della Commissione Ambiente, con Parco e pescatori impegnati per trovare soluzioni alle problematiche derivate dalle norme ministeriali e dalle chiusure delle aree di pesca per fermo biologico. La Commissione presieduta dal Consigliere Christian Mulas con la presenza del Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva ha affrontato martedì scorso i temi che stanno agitando le acque del comparto, composto da circa 45 aziende dedite alla piccola pesca.
Ad iniziare dalle autorizzazioni alla pesca all’interno dell’Area Protetta, alla chiusura per sei mesi della baia di Porto Conte, per finire con i problemi di una parte di pescatori a cui è preclusa a pesca manuale con la fiocina. Diverse le proposte sul tavolo che cercano di mettere insieme le esigenze spesso divergenti. «Il disciplinare che regola la pesca all’interno dell’Amp contiene norme del Ministero dell’Ambiente sulle quali è difficilissimo derogare – ha spiegato il Presidente del Parco di Porto Conte – ma tuttavia siamo pronti a valutare ogni ipotesi di soluzione che possa garantire tutti. Faremo la nostra parte in Regione – ha assicurato – per quanto concerne le proprie competenze in tema di progettualità e contributi da destinare alle imprese».
Dai pescatori, su condivisione del Presidente della Commissione Mulas, vi è un tentativo di conciliare le esigenze degli operatori autorizzati e non autorizzati. Una delle proposte riguarda l’alternanza delle imprese autorizzate (24) con la restante parte in maniera da usufruire degli incentivi da erogare sulla base di progetti di ripopolamento, di collaborazione alla salvaguardia dell’ecosistema. Ma anche la modifica del periodo di chiusura della pesca, sei mesi, che va da settembre alla fine di febbraio, anticipandone l'inizio ad Agosto con conclusione a fine gennaio. «Stiamo lavorando alla definizione di un quadro d’insieme in grado di garantire sicurezza e lavoro per le imprese – ha spiegato Mulas – e lo stiamo facendo con il massimo dell’impegno e attenzione alle esigenze del comparto e alla salvaguardia dell’occupazione di oltre 40 famiglie».
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