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5 dicembre 2024
«Secal, nessuna ipotesi di dismissione»
Il sindaco Raimondo Cacciotto e l´assessore alle Finanze Enrico Daga a lavoro per mettere nelle migliori condizioni operative la Secal. «Sono da ritenersi infondate quindi le voci di un presunto disegno di chiusura. Al contrario, l´orizzonte è chiaro: la Secal avrà a disposizione tutti gli strumenti»
ALGHERO - «Vogliamo rassicurare i cittadini e anche chi insinua scenari foschi sul futuro della Secal. Non c’è alcun disegno di chiusura della partecipata, semmai un progetto di rilancio che potrà attribuire efficienza ed efficacia alle riscossioni». Il Sindaco Raimondo Cacciotto smentiscono le voci di dismissione relative alla partecipata del Comune di Alghero e quelle di una riproposta di una delibera contenente lo scioglimento e messa in liquidazione della Secal, che - a detta loro - non corrisponderebbero al vero.
«C’è invece, e si sta concretizzando in questi giorni - aggiunge il primo cittadino – un lavoro importante e impegnativo finalizzato alla chiusura delle partite aperte, ma soprattutto si sta lavorando per rendere finalmente operativa la Società, relativamente alle attività concesse di gestione ordinaria, accertativa e di riscossione coattiva dei tributi del Comune di Alghero». Sul tema interviene l’Assessore alle Finanze Enrico Daga che sottolinea «quanto siano fondamentali questi tre asset, sui quali si deve basare il rilancio dell’attività. Gli uffici - fa sapere il delegato alle Finanze - sono impegnati in maniera totale nel mettere a punto tutti gli strumenti funzionali al raggiungimento di questo atteso traguardo».
«La Secal deve avere infatti, e finalmente, a disposizione gli strumenti operativi, proprio tutti gli strumenti operativi, per lo svolgimento di attività a regime, efficace ed efficiente, che si concretizzano con il Progetto Entrate». Sindaco e assessore infine «ripongono massima fiducia nella struttura dei servizi finanziari e delle articolazioni della macchina amministrativa che sono coinvolte nell’acquisizione delle entrate comunali. Riteniamo - concludono - che le voci debbano lasciare il tempo che trovano e che ciò che conta sono i fatti che presto si concretizzeranno con risultati che tutti ci attendiamo».
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