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Capodanno, Alghero cenerentola Mulas punta il dito su Cuccureddu
Il consigliere comunale di Alghero parla di «grave ingiustizia che non passa inosservata» e si rivolge direttamente all´assessore regionale al Turismo di Castelsardo: città che non ha la stessa portata né la stessa tradizione ma soprattutto la stessa storia di Alghero
ALGHERO - «Alghero, la città che ha inventato il Capodanno in Sardegna si trova ancora una volta penalizzata nella distribuzione dei contributi regionali per l’organizzazione degli eventi di fine anno. Nonostante la sua consolidata tradizione e la visibilità che l’evento algherese ha a livello nazionale, Alghero non riceve il giusto riconoscimento nei fondi per il Capodanno 2024. Un’ingiustizia che non passa inosservata soprattutto in relazione al grande investimento che Alghero fa con proprie risorse e professionalità». Parole di Christian Mulas, capogruppo di Orizzonte Comune in consiglio comunale ad Alghero e presidente della Commissione Sanità e Ambiente.
«Da Regina del Capodanno a Cenerentola dei contributi». Così Mulas che sottolinea come il Capodanno algherese sia ormai un marchio consolidato, con piazze importanti, capaci di ospitare decine di migliaia di turisti, una tradizione che attira l'attenzione dei media e un impatto economico che nessuna altra località sarda riesce a eguagliare. «Tuttavia - denuncia Mulas - la recente graduatoria approvata dall’Assessorato Regionale al Turismo mostra una distribuzione dei contributi che penalizza fortemente Alghero, a favore di comuni, guarda il caso, come Castelsardo, che non hanno la stessa portata né la stessa tradizione ma soprattutto la stessa storia di Alghero». Il riferimento è ai 390mila euro assegnati ad Alghero, contro i 420mila di Olbia e soprattutto i 320mila a Castelsardo, città con meno di 6mila abitanti.
Mulas parla di ingiustizia della graduatoria, evidenziando come Alghero venga trattata come una "Cenerentola", nonostante la sua importanza turistica e la capacità di attrarre flussi eccezionali di visitatori. «Se il buon giorno si vede dal mattino, per Alghero si prevede una stagione di rapporti difficili con l'Assessorato al Turismo. Il Capodanno algherese è una vetrina internazionale che non può essere ignorata»afferma Mulas che si «appella» alla Presidente Todde e al Sindaco Cacciotto e fa un «richiamo» all’assessore al turismo regionale di Castelsardo. «È ora che l’Assessorato Regionale riveda questa graduatoria e ripristini l’equità nei finanziamenti. Alghero merita di più, e il Sindaco Cacciotto dovrà intervenire prontamente per correggere una situazione che non riflette il valore della città. È fondamentale che Alghero, con il suo aeroporto internazionale e il porto turistico, continui a essere la regina del Capodanno sardo, e che ottenga il sostegno che le spetta. Alghero è pronta a brillare, ma merita un trattamento più giusto da parte della Regione».
Nella foto: Christian Mulas con Raimondo Cacciotto
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