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Lezione di legalità all´istituto Roth di Alghero
Incontri sui principi costituzionali e sulle disposizioni del Codice penale, dal giusto processo alla condizione carceraria. Gli studenti delle classi terze dei corsi AFM e Turismo, coordinati dai docenti Myriam Mameli, Raffaella Sartore ed Enrico Secondini, sono stati protagonisti di un interessante laboratorio didattico, un vero e proprio gioco di ruolo, guidato dalle avvocatesse penaliste Maria Grazia Sanna e Marina Salis
ALGHERO - L’ Istituto Roth di Alghero, per promuovere i valori del rispetto e della legalità, ha aderito al progetto Educazione alla cittadinanza e alla legalità, sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con l’Unione delle Camere Penali Italiane, che prevede una serie di incontri sui principi costituzionali e sulle disposizioni del Codice penale, dal giusto processo alla condizione carceraria. Gli studenti delle classi terze dei corsi AFM e Turismo, coordinati dai docenti Myriam Mameli, Raffaella Sartore ed Enrico Secondini, sono stati protagonisti di un interessante laboratorio didattico, un vero e proprio gioco di ruolo, guidato dalle avvocatesse penaliste Maria Grazia Sanna e Marina Salis.
L’auditorium della scuola si è trasformato in un’aula di tribunale dove le studentesse e gli studenti hanno indossato le toghe per simulare un processo penale su un caso reale. Vestiti i panni del giudice, del pubblico ministero, dell’imputato con il suo difensore, dei testimoni dell’accusa e della difesa, hanno recitato le parti come dei veri attori. Vinta la timidezza e l’emozione iniziale, gli studenti si sono talmente immedesimati nella parte da dare vita ad una creativa e appassionata accusa e difesa dell’imputato, sperimentando la possibilità di relazionarsi in un contesto di apprendimento laboratoriale e dinamico.
L’oggetto del laboratorio ha riguardato un processo per rapina, finalizzato alla comprensione delle procedure che regolano il giusto processo. Attraverso il progetto del MIM, accolto con entusiasmo, si sono così messe in pratica le conoscenze acquisite nella prima fase, caratterizzata da un laboratorio interattivo di educazione alla democrazia e alla legalità, in cui sono stati trattati i temi dei principi costituzionali che mirano alla formazione di una cittadinanza piena e consapevole, alla partecipazione attiva alla vita civile, politica ed economica della comunità.
In questa prima parte, la seduta del tribunale si è tenuta a scuola, successivamente saranno gli studenti a varcare la soglia del Palazzo di Giustizia per assistere ad un processo penale in cui vedranno riflessa la loro emozionante interpretazione. La scuola porge un particolare ringraziamento alla Camera Penale Enzo Tortora di Sassari e al suo Presidente Danilo Mattana, nonché alla referente regionale del progetto avv. Daniela Ungaro.
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