S.A.
10:05
No alla speculazione energetica Comitati e cittadini nella Nurra
Il Comitadu pro sa Nurra prosegue la sua mobilitazione per sensibilizzare i cittadini della Nurra. Il prossimo appuntamento è in programma per il 5 dicembre, alle ore 17:30, nel quartiere Li Punti di Sassari
SASSARI - Dopo l’«abbraccio luminoso a Saccargia», organizzato con la rete Pratobello 24, il Comitadu pro sa Nurra prosegue la sua mobilitazione per sensibilizzare i cittadini della Nurra sui rischi di quella che non esitano a definire «la quarta colonizzazione della Sardegna». Il prossimo appuntamento è in programma per il 5 dicembre, alle ore 17:30, nel quartiere Li Punti di Sassari. L’evento sarà sicuramente anche l’occasione per discutere un primo innegabile risultato che il movimento «no speculazione» ha portato a casa. La commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha infatti bocciato il progetto del più grande impianto agrivoltaico mai proposto su tutto il territorio dello Stato, destinato a occupare oltre 1.043 ettari nella Nurra. Di fatto è stato bloccato l’impianto da 360 megawatt di potenza e 82,5 megawatt-ora di accumulo della società Palmadula Solar.
Per il Comitadu pro sa Nurra però, si è vinta una battaglia, ma la «grave minaccia all’agricoltura, all’ambiente e alla qualità della vita delle comunità locali» resta ancora in piedi. Secondo il Comitadu, i progetti energetici industriali attualmente in fase di sviluppo non tengono conto delle fragilità del territorio e delle reali esigenze della popolazione e – scrivono in un comunicato - «l’intera Nurra è da ritenersi un’area non idonea». Dopo il partecipatissimo incontro dello scorso 20 novembre a Bancali, in cui si è discusso delle conseguenze dei progetti pubblicati sul sito del M.A.S.E. (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), questo nuovo appuntamento si propone di ampliare il dibattito coinvolgendo esperti, cittadini e istituzioni.
La moderazione dell’incontro sarà affidata alla giornalista Ninni Tedesco. L’apertura sarà dedicata al Presidio di Selargius, da poco oggetto di uno sgombero da parte delle forze di polizia. In solidarietà con gli attivisti selargini sarà data lettura di un documento e verranno proiettate immagini e video del presidio. A seguire, si terranno interventi su temi chiave: Piero Atzori illustrerà i progetti che interessano la Nurra e i loro impatti sul territorio; Lorenzo Scano approfondirà il problema della desertificazione, aggravato dagli attuali modelli di sviluppo; Francesco Guillot parlerà dei rischi per l’avifauna e l’ecosistema locale; Cristiano Sabino offrirà una lettura critica dei fenomeni di sfruttamento, inserendoli in una precisa cornice storica.
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