Dura presa di posizione dai partiti dell´Opposizione contro la Maggioranza cittadina in merito allo svolgimento della prima assemblea del Parco di Porto Conte guidata dal neo presidente Emiliano Orrù: l’approvazione della seconda variazione di bilancio è avvenuta in modo pasticciato: un emendamento presentato all’ultimo momento e corredato da un parere espresso da un solo revisore
ALGHERO - «Il 29 novembre si è tenuta la prima assemblea dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte presieduta dal nuovo consiglio di amministrazione nominato dal Sindaco Cacciotto. L’ordine dei lavori prevedeva l’approvazione di due variazioni di bilancio per l’iscrizione di risorse in entrata destinate all’ente. Convinti dell’importanza strategica del Parco, come consiglieri di centrodestra abbiamo garantito il numero legale necessario per lo svolgimento della seduta, compiendo un atto di responsabilità. Lo abbiamo fatto con la consapevolezza che, a parti invertite, la sinistra non avrebbe fatto altrettanto. Lo testimoniano i cinque anni appena trascorsi, che si sono caratterizzati dalla totale irresponsabilità della sinistra nella partecipazione ai lavori dell’Assemblea, con assenze strategiche e posizioni spesso strumentali su temi cruciali per lo sviluppo di Alghero».
Dura presa di posizione dai partiti dell'Opposizione contro la Maggioranza cittadina in merito allo svolgimento della prima assemblea del Parco di Porto Conte guidata dal neo presidente Emiliano Orrù [
LEGGI]. Secondo Fratelli d'Italia, Prima Alghero, la Lega, l'UdC e Forza Italia «l’assemblea ha però evidenziato gravi lacune operative da parte della maggioranza. In particolare, l’approvazione della seconda variazione di bilancio è avvenuta in modo pasticciato: un emendamento presentato all’ultimo momento e corredato da un parere espresso da un solo revisore, peraltro comunicato telematicamente durante la seduta. Una procedura che fa acqua da tutte le parti sotto il profilo della legittimità, anche rispetto al regolamento del Consiglio Comunale, cui il Parco si rifà per analogia. Non serve certo spiegare quali siano le conseguenze di una delibera illegittima. Le regole e le norme non sono solo forma, ma anche sostanza e non possono essere né ignorate neé piegate per mera convenienza». E concludono: «Nonostante i corretti e legittimi dubbi sollevati dal Presidente del Consiglio Mimmo Pirisi, la maggioranza ha forzato la mano, dimostrando un’impostazione frettolosa e poco seria. Sottolineiamo che questa era anche la prima assemblea presieduta dal nuovo Consiglio di Amministrazione. Auspichiamo che l’organo dirigente si impegni, da qui in avanti, in una gestione più rigorosa e rispettosa delle regole, evitando in futuro situazioni che possano minare la credibilità dell’Azienda Speciale».